Stamattina, 17 settembre 2018, in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico 2018/2019, si è svolta, presso l’Aula Magna della sede centrale dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Cantinella, la rituale cerimonia di apertura delle attività didattiche.
Il Dirigente Scolastico, Dott. Agostino Guzzo ed il proprio Vicario, prof.ssa Rosaria Capriccioso, hanno accolto e salutato con grande cordialità e con sincera commozione i giovani studenti, il Corpo Docente e tutto il Personale della Scuola. Quale migliore occasione per sottolineare il ruolo centrale che occupano la Scuola e la Cultura nel delicato processo formativo e di crescita dell’individuo e del cittadino di domani, quale migliore occasione per puntualizzare l’importanza dell’impegno costante nello studio al fine di poter arricchire il proprio bagaglio culturale per un futuro inserimento nella società in qualità di cittadini attivi, critici, consapevoli e responsabili in un contesto che appare, attualmente, estremamente complesso, dilaniato da contraddizioni a volte incomprensibili ed in continua trasformazione. In tale ottica si inserisce la figura dell’Educatore che ha l’arduo compito di far crescere i giovani studenti sul piano squisitamente culturale, morale e, conseguentemente, comportamentale, di far maturare in loro una coscienza critica che possa consentire un corretto approccio con le problematiche e le criticità della vita e di renderli, in ultima analisi, capaci di affrontare, nel migliore dei modi, le sfide del futuro. E’ un compito estremamente difficile quello dell’insegnante, è una missione estremamente rischiosa: perché non basta saper mettere in campo il proprio provato sapere, saper superare ostacoli che derivano da antichi retaggi culturali, saper fronteggiare particolari idiosincrasie che hanno una precisa origine in specifici “ humus” culturali, saper sconfiggere alcuni desueti “luoghi comuni” che trovano terreno fertile in alcuni atteggiamenti e mentalità difficilmente collocabili in ambito legalitario. E’ in un Mondo caratterizzato dalla “Globalizzazione dell’Indifferenza”, per dirla con le parole di Papa Francesco, che tutti noi che operiamo nella Scuola abbiamo una grande responsabilità: quella di essere, oggettivamente, in grado di “parlare” ai giovani, quella di essere in grado di intercettare i “bisogni” e le istanze delle nuove generazioni, quella di far sì che i nostri ragazzi non assumano un atteggiamento di passività rispetto “ all’accadere del mondo”, quella di trasmettere loro principi ed acquisizioni morali, etiche e comportamentali che consentano di poter discernere tra il bene ed il male, di poter rigettare falsi idoli e modelli raccapriccianti, di poter optare per una vita basata su valori concreti e su presupposti intellettivamente e culturalmente corretti. Un augurio sincero a tutti: docenti, alunni e a tutto il personale della Scuola.
Cantinella, 17-09-2018 La referente per la comunicazione prof.ssa Maria Matranga