Quest’anno, fervente cattolica com’era, festeggerà il Santo Natale da Lassù, vegliando sugli affetti più cari. Proseguendo, in tal maniera, quello che è stato il verbo di un’intera esistenza: la vicinanza, operosa e silenziosa, all’adorata famiglia. La signora Carmela Aureliano, “storica” centralinista del Comune di Corigliano Calabro, ha lasciato nelle ultime ore questa terra. Lo ha fatto in età prematura e quasi all’improvviso, ma sempre in punta di piedi, in perfetta coerenza con il suo stile di vita: presente sì, ma con sobrietà, dolcezza e riservatezza.
È una scomparsa che addolora, perché la sua figura era ormai entrata nel cuore dell’intera comunità coriglianese. L’esperienza e l’attività pluridecennale profusa all’interno dell’ente locale, la disponibilità e la cortesia nei confronti di amministratori e colleghi, il rapporto cordiale e carico di premurose attenzioni nei confronti dei cittadini-utenti. Dare informazioni e dispensare consigli: così un po’ tutti ricordiamo la signora Carmela e ne piangiamo, pertanto, in tale giornata di dicembre, la dipartita.
Seppur fragile di carattere, questa donna ha dimostrato essere forte dinnanzi alle avversità della vita, riuscendo ad affrontarle con grande temperamento e dignità. Guida insostituibile per le sue figlie, che ha sempre spronato a crescere con tante attenzioni e gesti che solo una mamma è capace di fare. Chi ha avuto la fortuna di conoscerla non può che ricordarne la grande fede, essendo tra l’altro terziaria di San Francesco di Paola quale segno di profonda devozione verso il Patrono.
Tra i corridoi e le stanze del Comune, in quegli uffici quotidianamente solcati da centinaia di persone alle prese con problemi e difficoltà, la signora Aureliano ha rappresentato un simpatico e saggio punto di riferimento. Una sorta di memoria storica della vita politico-amministrativa della città, avendo visto attraversare, nel corso del suo lungo impegno lavorativo, la sfilza di sindaci e commissari prefettizi succedutisi negli scranni più alti del Municipio.
Oggi, con queste poche righe, si vuol così tributare un doveroso omaggio alla signora Carmela, che, ne siamo certi, col distacco fisico non farà mai venir meno la sua preziosa presenza. Continueremo a vederla al suo posto, da solerte impiegata pubblica, ma in una sfera celeste, laddove in luogo di un filo del telefono saprà ancora fornire utili indicazioni e suggerimenti con la proverbiale forza del cuore.
Fabio Pistoia