Una risposta inverosimile quanto assurda. È quella che si sono sentiti fornire questa mattina, alla loro richiesta di generalità e motivazioni della presenza fuori dalla propria abitazione, i Carabinieri della Stazione di Corigliano centro da un cittadino residente nel borgo antico nel corso della consueta e accurata attività di controllo, in ottemperanza al le disposizioni contenute sia nel Dpcm che nelle Ordinanze regionali e comunali in materia di contenimento dell’emergenza coronavirus.
“Sono stato a fare un giro allo Scalo perché non avevo nulla di meglio da fare”. Questa, in sintesi, la fuorviante “giustificazione” asserita dall’uomo sorpreso alla guida di un automobile al suo rientro nel centro storico e dunque sanzionato amministrativamente con un’ammenda pecuniaria ammontante a ben 500 euro. Sanzioni di “pesante” entità comminate a veri e propri sprovveduti cittadini, come accaduto più volte negli ultimi giorni, che con il loro comportamento superficiale e menefreghista mettono a repentaglio la salute propria e quella altrui.
E così, anche nelle ultime 24 ore, con quest’ennesima e pur se unica violazione riscontata dai Carabinieri della locale Compagnia guidata dal Capitano Cesare Calascibetta, il centro storico e la frazione di Schiavonea si confermano come le aree del territorio dell’area urbana di Corigliano nelle quali si attesta, in modo particolare, il più alto numero di trasgressioni alle vigenti normative in materia di contenimento dell’emergenza coronavirus rispetto alle altre zone del territorio. È pertanto necessario ribadire all’infinito che questi casi, pur se sporadici rispetto all’alto senso di responsabilità assunto dalla cittadinanza dinnanzi ai rischi nocivi per la salute propria e altrui, inducono ad una comune riflessione: la comunità non può e non deve abbassare la guardia, lasciandosi andare a comportamenti non corretti – quali gli spostamenti per motivi non conformi alla legge, ma anche formando assemembramenti davanti supermercati e uffici e non rispettando le dovute distanze – perché il pericolo di un eventuale contagio è sempre in agguato.
Alle vigenti disposizioni, che ricordiamo aver registrato un inasprimento delle pene per i trasgressori alla luce del Decreto Legge dello scorso 25 marzo, devono attenersi tutti e in modo rigoroso anche e soprattutto perché si tratta di tutelare al massimo la pubblica sicurezza e, appunto, la salute dell’intera comunità. Un compito svolto quotidianamente e con dedizione dai Carabinieri della locale Compagnia, ai quali rinnoviamo la più viva gratitudine da parte della medesima comunità e che nel fine settimana ormai alle porte attueranno ancor maggiori serrati controlli, in particolare nelle aree ove insistono i più riottosi alle regole del vivere civile, con l’obiettivo di far desistere tutti, ma proprio tutti, dal commettere ennesime violazioni.
Fabio Pistoia