Il libro, che è gratuito e scaricabile anche sul web, ha commosso anche Mattarella e Fico ed è stato paragonato alla Favola di Pinocchio e al Libro Cuore. Franco Corbelli, leader del movimento Diritti Civili, nei giorni scorsi ha fatto recapitare al Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, il libro “La favola del piccolo Cisse”, chiedendogli, nella lettera, “un aiuto per farlo arrivare in tutte le scuole del Paese”. Il volume, stampato a sue spese da Corbelli, è distribuito gratuitamente. E’ da un mese scaricabile (sempre gratis) anche sul web, dal sito di Diritti Civili.
“La favola del piccolo Cisse”, che sta riscuotendo un grande successo nelle scuole calabresi dove viene letto e presentato,racconta il dramma epocale dell’immigrazione, narrando l’incredibile, fiabesca, reale e commovente storia del bambino di 5 anni della Costa D’Avorio, salvato in mare da una Ong, Save The Children, e sbarcato, un anno e mezzo fa, il 15 luglio 2017, da solo, da una nave tedesca stracarica di migranti, al porto di Corigliano, alla ricerca del suo papà in Europa, dopo che la mamm , una volta arrivati in Libia, dopo aver faticosamente e miracolosamente attraversato il deserto, era stata imprigionata dagli scafisti criminali, mentre, sulla spiaggia di Sabratha, stava per salire, insieme al suo piccolo Cisse, su un vecchio barcone diretto in Italia. La storia ha avuto un lieto fine. Grazie alla straordinaria, ininterrotta mobilitazione subito promossa da Diritti Civili, con la collaborazione anche di altre Istituzioni locali e l’Ong Save The Children, sono stati, come per miracolo, rintracciati i genitori: il papà in Francia e la mamma in Libia, nella prigione lager di Sabratha dov’era stata rinchiusa e da dove è stata poi liberata, facendo ritorno in Costa D’Avorio. Oggi il piccolo Cisse e il suo papà (in attesa che li raggiunga anche la mamma), dopo essere rimasti un anno in Italia (sei mesi in Calabria, con l’affido provvisorio del bambino alla famiglia di un bravissimo poliziotto cosentino) e sei mesi in un centro Sprar pugliese, sono, dal luglio scorso, a Parigi, in quel Paese, la Francia, dove sognavano di poter un giorno arrivare anche a rischio, salendo su un pericoloso barcone, della propria vita.
Il volume sta letteralmente affascinando e commuovendo chi lo legge, i particolare i giovanissimi studenti. Per tutti, questa meravigliosa e toccante fiaba moderna è un’opera immortale, come i grandi capolavori del passato. C’è chi lo ha paragonato alla Favola di Pinocchio di Collodi, chi invece lo ha assimilato al Libro Cuore di De Amicis, che, in uno dei suoi racconti, Dagli Appennini alle Ande, narra una vicenda quasi simile a quella del piccolo Cisse, del ragazzino genovese, Marco, partito (di nascosto su una grande nave) all, fine dell’800, da Genova alla ricerca della sua mamma emigrata, un anno prima, in Argentina.
“Chiedo al Ministro Bussetti di fare per Natale un regalo a tutti gli studenti italiani, oltre a meno compiti, come ha suggerito: chieda alle scuole, di ogni ordine e grado, di scaricare (gratuitamente) “La favola del piccolo Cisse” e di metterlo a disposizione di tutti gli studenti e anche dei docenti”, afferma Corbelli. “In quel libro, che ha commosso anche alte cariche dello Stato, come il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Presidente della Camera, Roberto Fico (quest’ultimo nella lettera di ringraziamento, che mi ha fatto pervenire, ha definito questa storia una vera favola!), c’è tutta la immane tragedia dei migranti ma anche il volto vero, solidale e accogliente dell’Italia, che dice no all’odio, al razzismo e alla xenofobia. La favola del piccolo Cisse è un inno alla vita e alla speranza”.
Fabio Pistoia