Affrontare seriamente il problema dei rifiuti, al netto delle contingenze ed emergenze del momento, significa avere uno sguardo complessivo sulla importante e delicata questione. In questi ultimi giorni assistiamo ad un susseguirsi di notizie su eventuali interventi relativi alle discariche dei rifiuti presenti sul territorio regionale ed in modo particolare sulla discarica di Bucita.
Era il 21 novembre del 2012 quando una delegazione del PD di Corigliano si recava presso l’Assessore regionale Pugliano per discutere dell’emergenza che si viveva in quei giorni chiedendo con forza che si procedesse nell’unica strada in grado di dare risultati immediati: la raccolta differenziata.
Nulla da allora è stato fatto, siamo sempre in emergenza rifiuti, di differenziata neanche a parlane, ci si rende conto di essere solo di fronte ad una situazione riassumibile nell’inadeguatezza della classe dirigente attuale.
La giunta Scopelliti, che avrebbe dovuto pianificare a tempo debito un piano integrato di smaltimento dei rifiuti regionali avviando intanto la raccolta differenziata, ha preferito per così dire “tirare a campare”, non approntare nessun piano che, sebbene non potesse risolvere il problema nella sua totalità, avrebbe senz’altro avviato un nuovo processo per una corretta gestione dei rifiuti.
In sintesi, un completo fallimento!
Né l’amministrazione Geraci nella nostra città brilla di iniziative a tale proposito.
Si è cercato in questi mesi affannosamente solo un “copia incolla” di altre realtà senza avere il buon gusto di studiare una soluzione consona alla nostra città pur sapendo quali sono gli alti costi che i cittadini sono tenuti a sostenere.
Questa amministrazione che non fa un passo se non è supportata da esperti e che, in ogni caso, non intende assumersi quella dovuta responsabilità, ingessata com’è da incapacità dei suoi assessori e da valutazioni leggere dei gravi problemi impellenti.
Da mesi ascoltiamo a tale proposito solo un gran dire di incontri dell’assessore con chicchesia per poi non addivenire a nulla.
L’ultima trovata in soccorso al problema rifiuti viene da parte della Regione: far partire dal porto di Corigliano verso una destinazione estera non ben definita 750 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno per un anno e per un costo di 90 milioni di euro.
Chiaro su chi questi costi andranno a ricadere ma, chiari altrettanto dovrebbero essere a tutti gli effetti che si ripercuoteranno sul nostro territorio.
Stoccare i rifiuti di tutta la provincia di Cosenza a Bucita e trasportarli su strada fino al porto di Corigliano potrebbe rappresentare solo una “discarica a cielo aperto”.
Quali le conseguenze sia ambientali che turistico – economiche e ancorché visive di tale operazione?
Si è pensato a tutto ciò quando da anni, come già detto, si sarebbe dovuta approntare una soluzione differente in linea con la legislazione nazionale e le direttive comunitarie?
Ci saremmo aspettati nei riguardi di detta questione almeno una parola da parte dell’Amministrazione ma, come sempre, tacere o sviare le informazioni sembra ormai la loro attività preferita.
L’elaborazione di un piano organico nell’immediatezza dei tempi avrebbe permesso un contenimento dei costi per la raccolta dei rifiuti che vanno ad incidere del 30% circa sui costi del bilancio di parte corrente.
Per noi tutto questo rimarca ancora di più la forte irresponsabilità da parte degli attuali amministratori verso una città che di certo non lo merita.
PD
Corigliano Calabro