Roma – Riunito il Coordinamento Nazionale per la riapertura definitiva dei tribunali soppressi, presieduto dall’avv. Pippo Agnusdei di Lucera, vice presidente Andrea Sala, sindaco di Vigevano, segretario l’avv. Enzo Galazzo di Modica.
All’incontro, tenutosi presso la sede del Consiglio nazionale forense, ha preso parte nella qualità di componente del coordinamento, la rappresentante del Gruppo D’Azione per la Verità sul tribunale di Corigliano Rossano Avvocato Dora Mauro, intervenuta sulle politiche generali da adottare e, in particolare, rilevando la situazione anomala che riguarda l’ex palazzo di giustizia jonico, ospitato nella prima città della provincia di Cosenza, soppresso con metodi e criteri altamente discutibili e vilmente mai chiariti dallo Stato.
Il Coordinamento nazionale chiede al Governo Conte il rispetto del punto 12 del contratto siglato che espressamente prevede la riapertura dei Tribunali soppressi. Al contempo sottolinea come l’istituzione di sportelli di prossimità sia da considerare una vera e propria presa in giro per i cittadini e per i fruitori del servizio giustizia e, per questo motivo, si è chiesto al Consiglio nazionale forense di intervenire sul punto.
Stigmatizzato il comportamento dell’attuale Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che non ha inteso rispondere a una richiesta di incontro protocollata a luglio del 2018 dal Presidente del Coordinamento.
L’Avvocato Mauro ha sottolineato l’ingiusta soppressione del Tribunale di Rossano, le conseguenze e gli effetti negativi sul territorio, le ragioni del Gruppo d’Azione per la Verità, in qualità di componente, portati all’attenzione del Comitato dei 30 Tribunali soppressi.
Tra ipresenti il Senatore Marco Marsilio Marco (FDI) che ha presentato una interrogazione parlamentare al question time, ottenendo risposte poco esaustive.
Il Coordinamento ha rivolto un invito al Senatore Marsilio affinché si faccia carico di rappresentare in Parlamento la totale inutilità degli sportelli di prossimità, ben lontani dalla giustizia di prossimità .
L’Avvocato Mauro ha infine proposto al Coordinamento nazionale di avviare una serie di iniziative forti e incisive anche alla luce del comportamento di sottrazione al confronto assunto dal Guardasigilli.
Spira dunque aria di mobilitazione, in calendario prossime iniziative di lotta. Approvata in conclusione una mozione che sarà inviata al Ministro della Giustizia, ai presidenti di regione e delle province autonome.