“E’ davvero finita – dichiara il deputato della Lega Calabria – la pacchia per l’imprenditoria della disperazione. Se ne facciano una ragione coloro i quali in essa avevano visto il business del futuro” Non ci saranno nuovi hotspot per migranti in Calabria – dichiara Domenico Furgiuele, deputato e segretario della Lega Calabria
che sottolinea come “Un’altra buona notizia c’è, ed è assolutamente in linea con la politica della concretezza che il ministro Salvini sta attuando dal primo minuto in cui si e’ insediato al Viminale. Gli hotspot di Corigliano e Crotone non si faranno“.
“Queste strutture resteranno nel libro dei sogni dei non pochi aspiranti imprenditori della disperazione che già pregustavano i vantaggi di una possibile loro realizzazione. La certezza che gli strombazzati hotspot rimarranno sulla carta dei programmi politici della sinistra – spiega – costituisce un fatto di grande importanza che incrocia le esigenze di un territorio che non vuole diventare il piu’ grande campo profughi d’Italia. Gia’ tempo fa avevo segnalato, oltre che discusso approfonditamente, la questione ai vertici del mio partito, Segretario in primis; oggi la notizia dello stop alle infrastrutture della miseria, che ci deve rallegrare perche’ e’ un segno tangibile dell’ inversione di rotta a livello internazionale che il nostro paese ha iniziato grazie all’azione di Matteo Salvini. E’ davvero finita – conclude – la pacchia per l’imprenditoria della disperazione. Se ne facciano una ragione coloro i quali in essa avevano visto il business del futuro”.
Fabio Pistoia