Cerchiamo di essere logici, e di addurre analisi oggettive senza il trasporto viscerale ed urlato che ne diminuisce, agli occhi degli indecisi, la forza di convinzione: uno dei motivi fondamentali addotti da propugnatori del SI alla fusione Rossano-Corigliano è il contrasto allo strapotere di Cosenza che ci ha sempre dominato in politica con la forza dei suoi circa 70.000 abitanti contro i nostri sparuti circa 40.000 abitanti a testa!
È di qualche giorno fa l’appello di Mancini Jr, cosentino di schiatta politica universalmente riconosciuta, che assomma in sé entrambi le motivazioni primarie che armano il “casus belli”:
1) è un politico
2) è cosentino
L’appello, che Mancini dicevamo, fa con una sperticata filippica é in favore della fusione, non solo tra i comuni dell’area Cosentina ma proprio, prendendola ad esempio da seguire, quella tra Rossano e Corigliano!
A questo punto mi, e vi domando:
Ma se Mancini e quindi Cosenza, alla quale abbiamo dichiarato la guerra della dei bottoni con una nuova e rinata demografia fusa ed obesizzata, è favorevole alla fusione tra Rossano e Corigliano, e quindi esplicito:
Se il “nemico” è favorevole, anzi caldeggia la nostra strategia,
é giusto pensare che qualcosa non torni negli obiettivi del SI?
Meglio seguire il vecchio adagio Coriglianese:
” u no ti sciogghia e ru si t’attacca”
Mario Gallina
Cittadino Coriglianese
(Ancora per poco nella speranza dei Si)