Il gioco del calcio è bello perché imprevedibile, perché può farti passare da un momento di disperazione ad un altro, nel breve volgere di qualche istante, di felicità e di gioia. E la gara tra Corigliano e Sambiase giocatasi questo pomeriggio al “Città di Corigliano”, che doveva decidere chi avrebbe fatto compagnia a Roggiano e Cutro in promozione, è stata ricca di emozioni e colpi di scena.
Francamente non ci aspettavamo tecnica o spettacolarità nelle giocate dei 22 in campo, ma emozioni si, ebbene biancoazzurri e giallorossi sono riusciti a dare emozioni davvero forti agli oltre 600 spettatori presenti in un tipico pomeriggio estivo. Alla fine a sorridere è stato il Corigliano di mister Alberto Aita, che con pieno merito si è imposto per 4-3 dopo i tempi supplementari raggiungendo, almeno per il momento il tanto agognato traguardo della permanenza nel campionato di eccellenza. Dicevamo almeno per il momento, perché Granata e compagni dovranno attendere l’esito dello spareggio play out di serie D girone I in programma domenica prossima a Roccella tra i padroni di casa ed i campani della Sarnese, che questo pomeriggio sul neutro di Potenza hanno sconfitto lo sfortunato Castrovillari per 4-1 dopo i calci di rigore. Ma perché il Corigliano deve attendere l’esito di questo confronto ? Perché se nella malaugurata ipotesi dovesse perdere il Roccella a quel punto le formazioni calabresi che retrocederebbero dalla serie D in eccellenza saranno tre e non due come attualmente (Sersale e Castrovillari), ed in presenza di una situazione del genere si renderebbe necessario lo spareggio, da giocare in campo neutro, con ogni probabilità il prossimo 28 maggio tra il Corigliano e la Reggiomediterranea. Ma speriamo che ciò non avvenga e parliamo ora della scoppiettante sfida di questo pomeriggio. Non erano trascorsi nemmeno 31 secondi che il Sambiase si portava in vantaggio con Mannarino. Per i biancoazzurri di Aita la rete aveva l’effetto di una “mazzata”, davano così vita ad una fase di sbandamento che per fortuna durava poco. Infatti già all’11 i padroni di casa riuscivano a pareggiare con Calomino. Dopo questa fiammata iniziale la gara, condizionata fortemente dal caldo, subiva una fase di stanca con le due squadre intende a non scoprirsi per agire con improvvise ripartenze. Il primo tempo si chiudeva sul risultato di 1-1. Nella ripresa si assiste allo stesso cliquè dei primi 45 minuti, ma il Corigliano riesce a rendersi pericoloso in paio di circostanze ma gli avanti sprecano in malo modo. Poi all’improvviso il Sambiase si porta in vantaggio con il capitano Paolo Gallo abile a sfruttare una disattenzione della retroguardia biancoazzurra. Tra le fila degli uomini di Aita comincia serpeggiare una sorta di scoramento ed il Sambiase ne approfitta per controllare con una certa tranquillità la partita. Ma il Corigliano che non molla mai è sempre con il coltello tra i denti rendendo la vita dura agli avversari che nell’ultimo quarto d’ora di partita mostrano chiari i segni della stanchezza. Scocca il 90 e l’arbitro segnala quattro minuti di recupero. Sul 2-1 per il Sambiase il Corigliano butta il cuore oltre l’ostacolo alla disperata ricerca del pari. E’ 48’ viene battuto un calcio d’angolo la palla spiove nell’area sambiasina tra un nugolo di giocatori spunta capitana Granata il quale piazza la zampata vincente: 2-2 e si va ai supplementari. Il Corigliano sulle ali dell’entusiasmo prova a vincere la partita e infatti all’8’ minuto con Abenante riesce a trovare la rete del vantaggio 3-2. Il Sambiase accusa il colpo Gallo e compagni sono stanchi e non riescono a trovare la forza per poter riacciuffare il risultato. In pieno recupero per un fallo di mano in area l’arbitro concede il calcio di rigore al Corigliano che Carrozza trasforma per il 4-2. Su questo punteggio si chiude il primo tempo supplementare. A questo punto per il Sambiase la situazione si complica maledettamente in quanto ai giallorossi servirebbero tre reti per poter raggiungere la salvezza. Nella ripresa gli ospiti giocano le ultime risorse riescono a segnare la terza rete con Paolo Gallo su calcio di rigore che, secondo noi, è stato assegnato con troppa magnanimità dal direttore di gare. Ma oltre a ciò il Sambiase non riesce ad andare anche perché i giocatori sono sfiniti. Finisce 4-3 con i giocatori e tutti i componenti la panchina in festa, i quali poi si portano sotto la tribuna dove avevano preso posto gli ultras per festeggiare insieme questo importante risultato. E’ doveroso sottolineare la dedizione e all’attaccamento ai colori biancoazzurri degli Skizzati Groups che per tutta la stagione, anche nei momenti difficili, non hanno mai abbandonato la squadra. Così come è giusto rimarcare il comportamento alquanto sportivo dei tifosi del Sambiase i quali hanno esposto uno striscione attraverso il quale hanno ribadito il gemellaggio tra le due tifoserie. Insomma quest’oggi abbiamo vissuto un bel pomeriggio di sport, dove le emozioni non sono certamente mancate.