Onorevole Guerini
Ho appreso che lei verrà a Corigliano Calabro a far visita ad una azienda.Incontrerà anche i lavoratori ,cosa che a Lei,al suo governo e soprattutto a parte consistente del suo partito capita piuttosto di rado.Strano a pensarsi ed ancor di piu’ a dirsi.
Esistono ancora i lavoratori,e sono ancora sfruttati,malpagati ed oppressi come in maniera struggente cantava Rino Gaetano .
Sono figli unici del nostro tempo,abbandonati da una pseudo-Sinistra che ha smarrito storie e valori di riferimento.
Una pseudo-Sinistra che ad un certo punto si è autodefinita”Moderna”,che nei fatti ha significato passare armi e bagagli a servir padroni ed a volte persino padrini.
Lei spieghi pure le ragioni del suo SI.
Noi siamo ospitali per tradizione.
Questa distesa di verde ed azzurro è terra di straordinaria storia e cultura.
Qui parliamo di Costituzioni sin dal tempo in cui Pericle invio’ il grande Protagora a scrivere le leggi di convivenza di Thurii.
Dopo però ascolti attentamente di cosa sia significato, per quei lavoratori la distruzione dello statuto dei lavoratori,il vostro Jobs Act,come pudicamente denominato Credo in omaggio al vostro nume Tony Blair(quello che candidamente ha confessato di aver contribuito a scatenare una guerra, i cui esiti oggi scontiamo tutti ,senza che in Iraq ci fosse nessuna prova di armi di distruzione di massa).Oppure in maniera piu’ maliziosa sarei portato a pensare che un tempo si usava il latinorum per confondere le plebi,oggi l’inglese.
Si faccia dire come si cura un lavoratore dalle nostre parti,di cosa accade quando cade da un ‘impalcatura:se sopravvive ed è assunto in nero di solito,come le donne battute,con un filo di voce dirà che è scivolato dalle scale.
Si faccia dire quante opportunità avranno i loro figli di accedere alle scuole superiori oppure all’Università,dopo che avete demolito la scuola pubblica.
Oppure di come sarà la sua vecchiaia con una pensione da fame.Se mai avrà una pensione.
E’ un’occasione per lei di conoscere nel profondo la realtà del nostro popolo.
Esistono ancora i lavoratori e sono sempre quelli di un tempo:derisi,oppressi,frustrati…Precari!
Precari in tutto.
Nella vita,nelle relazioni ,di fronte al futuro.
Ascolti i loro silenzi anche se non parleranno.Osservi i loro sguardi.
Anche se terranno gli occhi bassi.
Non troverà la rabbia di un tempo.
Forse solo rassegnazione e stupore per l’insolita importanza di una giornata particolare.
Perchè i lavoratori votano alla fine.
Implicitamente si comprende di come quel voto sia importante a dispetto delle idiozie astensionistiche che da tempo si blaterano in giro.
Oggi con quel voto,quei lavoratori possono persino mettere in discussione un governo e tutto quello che in questi lunghissimi, ed oltre, venti anni di disfatte hanno consolidato un mondo progressivamente piu’ ingiusto ed insicuro.
Perchè questo voto non è assolutamente svincolato dalle epocali riduzioni dei diritti sociali realizzato nel nostro Paese a partire dalla sconfitta di Mirafiori,
Non siete affatto il nuovo bensi il consolidamento del cammino sin qui realizzato dalle classi dominanti italiane ed europee.
Nei fatti la nostra Costituzione è stata già stracciata con l’iniquo instaurarsi di nuove disuguaglianze.
Ultima la revisione che ha introdotto(votato dal vostro governo)il pareggio di bilancio .
Quella modica quantità di “riforma”impostavi dai banchieri carolingi che stanno strangolando le nostre pubbliche amministrazioni e le nostre famiglie.
Ma che dire ?
Provi a chiedere quanta applicazione abbia avuto l’art 36″l lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi”
Provi a chiederlo a quei lavoratori,forse ancor meglio alle loro consorti.
E si faccia dire di come funziona dalle nostre parti con le buste paga firmate e dei corrispettivi reali che a fine mese finiscono nelle tasche delle lavoratrici.
Si faccia spiegare di come funziona con i contributi spesso versati dagli stessi lavoratori.
E cosi continuando…
Ma del resto lei queste cose le conosce.
Ai suoi colleghi di governo sono state esplicitamente chieste con una letterina giunta dalle lontane Americhe:
“I sistemi politici e costituzionali del sud presentano le seguenti caratteristiche: esecutivi deboli nei confronti dei parlamenti; governi centrali deboli nei confronti delle regioni; tutele costituzionali dei diritti dei lavoratori; tecniche di costruzione del consenso fondate sul clientelismo; e la licenza di protestare se sono proposte modifiche sgradite dello status quo. La crisi ha illustrato a quali conseguenze portino queste caratteristiche. I paesi della periferia hanno ottenuto successi solo parziali nel seguire percorsi di riforme economiche e fiscali, e abbiamo visto esecutivi limitati nella loro azione dalle costituzioni (Portogallo), dalle autorità locali (Spagna), e dalla crescita di partiti populisti (Italia e Grecia)”.
Vede come tornano i conti.
State facendo davvero un ottimo lavoro per i vostri “Principali”,come si dice da queste parti.
Ma stavolta ho l’impressione che sia stato superato il segno del buon gusto.
Angelo Broccolo Sinistra Italiana