L’articolo apparso sul blog di Corigliano Calabro del 07.01.16 “Una stampa maldicente è inutile” relativo alla nota del sindaco Giuseppe Geraci nei riguardi dei cronisti della stampa locale merita una breve riflessione. Premesso che i giornalisti per deontologia professionale hanno il compito di portare notizie e informazioni su quanto avviene nella società in cui vivono con onestà e nei limiti di correttezza,
nel rispetto altrui e della città, si ritiene che fin dall’insediamento dell’amministrazione Geraci, dopo le prime schermaglie, la stampa locale ha tenuto un comportamento dignitoso e di rispetto per la convivenza civile e la cittadinanza.
Va detto che il giornalismo locale non pare che sia “volgare, ignorante, arraffone, militante, pettegolo, distruttivo.
Qualche caso di critica è scaturito da una situazione stagnante, ma utile a smuovere iniziative innescate dallo stato di necessità e di verifica.
Detto che la maldicenza va bandita sempre e in ogni caso, si lasci che il sindaco Geraci termini il suo mandato per dare una valutazione serena e obiettiva del suo operato.
Ciò che invece sembra singolare è il modo di giudicare dell’ articolista che mette in risalto l’aspetto negativo di una certa stampa locale. Verrebbe da dire…. da quale pulpito viene la predica!
Quando l’articolista scrive “sconsigli per gli acquisti”, muovendo critiche malevole date senza motivazione, sembra un convinto sostenitore del diritto di critica. Anche se si tratta di un diritto di critica inteso in maniera molto soggettiva volta più a oscurare minimizzando che non a entrare nel merito dei problemi storico-sociali discussi nei libri recensiti. Leggendo adesso questo recente contributo parrebbe che lo stesso diritto non sia valido per i giornalisti tacciati di essere maldicenti. Certo uno strano esempio di coerenza!
Non resta che attendere la ennesima rivoluzione proposta, “rivoluzione proibita”, a smuovere una “società in cui a prevalere è la barbarie” che certo chi ricorre al turpiloquio può ben rappresentare. Che bel risultato raggiunto. Complimenti!
Un lettore