Sig. Alonia, non so perché questa discussione è diventata una questione così dibattuta tra me e lei. Ho risposto a Cataldo Russo sul fatto dei rimborsi causati dall’ ultima alluvione, è lui che l’ ha citata, io ho avuto la brutta idea di prenderlo ad esempio nel tentativo di esemplificare la discussione. Come le ho già detto, sono sicuro e convintissimo che lei ha fatto le sue costruzioni rispettando le regole.
Ha ottenute le opportune licenze e i conseguenti certificati di abitabilità e di agibilità. Come lei stesso ricorda, negli anni sessanta al torrente leccalardo sono state apportate delle modifiche che hanno “ inguaiato” tutta la zona. Lei, in seguito, giustamente ha espresso il desiderio di costruire su suoi terreni, ha presentato il progetto che è stato approvato e lo ha realizzato. La mia discussione mirava solamente a puntualizzare che il mestiere di Sindaco deve avere la capacità non solo di elargire rimborsi per i danni subiti, dichiarando pure dove reperisce i fondi, ma sarebbe cosa giusta e buona se riuscisse anche a prevenirli. Se negli anni sessanta è stato fatto un guaio, gli amministratori del periodo in cui lei ha costruito, avrebbero dovuto avere una cartina con i pericoli idrogeologici che nelle varie zone di Corigliano si corrono. Se si verificano alluvioni che provocano danni, per adesso solo alle cose, vuol dire che quelle carte, se ci sono, non sono state prese in considerazione. Certamente che in migliaia di città e paesi ci sono fiumi che le attraversano, ma dove la natura è rispettata non succede niente anche se piove per due giorni, dove è stata offesa e vilipesa, ricambia la cortesia allagando e distruggendo tutto quello che ne impedisce il suo normale percorso, guardi Genova, per esempio. Il degrado ambientale è sotto gli occhi di tutti e certamente non è stato causato da una sola persona, penso che la stragrande maggioranza dei coriglianesi abbia contribuito a questo degrado. Le case abusive costruite senza alcun criterio, i rifiuti solidi abbandonati su greti e argini di fiumi, la mancata pulizia di fossi di scoli e “vallati” hanno prodotto questa situazione. Di tutto questo i candidati a sindaco di Corigliano non ne fanno nessun cenno. Le sembra un comportamento da paese civile? Le campagne sono devastate da costruzioni senza criterio, intere zone agricole sono state dismesse per far posto a costruzioni di dubbio gusto e spesso e volentieri inutili. Corigliano ha un patrimonio edilizio esagerato per gli abitanti che ha, è l’ unico paese al mondo in cui le case, il giorno dopo che sono state rogitate, valgono la metà, mentre negli altri paesi si investe nel mattone per far fruttare i propri risparmi. Un sindaco non dovrebbe parlare di queste cose? Era solo questo quello che volevo dire, e come vede lei nella discussione non centra assolutamente nulla. Se si è risentito per quello che ho detto, lo ha fatto inutilmente, se invece si sente coinvolto per altri motivi, non deve indirizzare le sue lamentele a me che come le ho detto l’ ho preso ad esempio per una citazione fatta da altri. Si sente offeso per questo? Le chiedo scusa però finiamola qui, ai propri risentimenti, ognuno ne risponde alla propria coscienza .
Mario