“Chi non vuole davvero la fusione, lo dica chiaro e tondo”
La fusione dei due Comuni di Corigliano e Rossano: avanti tutta, adagio… Utilizzando termini marinareschi si comprende benissimo che c’è chi rema contro la fusione dei due enti locali limitrofi, facendo una passo in avanti e due indietro. Nel corso di un recente incontro pubblico è stato scandito a chiare lettere: “Chi non vuole davvero la fusione, lo dica chiaro e tondo”.
Mentre, per i cittadini la città unica esiste già, per la politica invece si rimanda sine die la decisione di deliberare sulla fusione, per come deciso quest’estate dalle due Amministrazioni comunali. Le rivalità politiche prevalgono rispetto agli interessi generali delle comunità amministrate. La fusione CorRos non è un’impresa facile, non avendo le due realtà limitrofe un passato fatto di lotte e di obiettivi accomunati. In più occasioni sono emerse le differenze, ma anche le diffidenze, alimentate dalla politica e talvolta anche dalle istituzioni. Basti pensare all’Area urbana CorRos rimasta “nero su bianco”. Nessun intervento di programmazione urbanistica ha sinora avvicinato i due comuni. L’unica opera prevista è la famosa pista ciclabile inserita nei Pisu, semmai verrà realizzata, che dovrebbe congiungere i due lungomari di Sant’Angelo e Schiavonea. Mentre, la gestione dell’unico consorzio esistente per la gestione del complesso sportivo di Insiti è fallito miseramente. Se Rossano e Corigliano non avviano primariamente un serio programma di interventi unificatori nei propri territori, non possono essere mai due validi interlocutori abilitarti a parlare di fusione e a pesare in ambito provinciale e regionale. E’ necessario promuovere iniziative comuni capaci di sensibilizzare e coinvolgere le due popolazioni: costituzione di un’unica Proloco, investimenti comuni nel settore sportivo, comunanza di iniziative da parte di associazioni culturali e sociali; un unico cartellone di manifestazioni turistiche. Era il 2004 quando venne presentato in Consiglio regionale il progetto di legge n. 488 “Referendum per l’istituzione del comune unico denominato Corigliano-Rossano”.
Pietro Gaccione