Nel giorno della memoria in cui si ricordano le vittime della Shoah, la nostra attenzione non può che rivolgersi all’ultimo efferato delitto che ha colpito la nostra terra: la morte di Cocò. Questa volta non si è risparmiata neanche la vita di un bambino. Che cosa ha di diverso la sua morte rispetto a quella perpetrata dai nazisti sui piccoli ebrei innocenti ?
Ci chiediamo ancora, cosa settant’anni di storia hanno cambiato nella nostra realtà?
Tutti i giorni la cronaca ci riporta notizie di abusi, maltrattamenti, malnutrizioni, nella più totale indifferenza per la cosiddetta società civile, oramai quasi abituata a tali orribili episodi per la mancanza di una profonda sensibilità, soprattutto da parte dello Stato.
Tante le domande sul perché Cocò era lì. Perché in compagnia di un sorvegliato speciale, seppur suo nonno ? Perché esporlo a tanti rischi ?
Sentiamo l’esigenza ed il dovere in questo momento, in qualità di mamme e socie dell’Associazione “Mamme per il Sociale”, di esprimere pubblicamente il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla mamma di Cocò, condividendo con Lei la speranza che la morte di un bambino di tre anni possa rappresentare un momento serio di riflessione su tutti i nostri governanti e a tutti coloro che hanno sostituito il Dio denaro all’essere uomini.
Il sorriso di Cocò sarà la spinta ulteriore per la nostra Associazione ad una maggiore attenzione verso i più deboli, gli indifesi, i dimenticati, attraverso un costante impegno e collaborazione con i “Servizi Sociali”, finalizzati ad un sostegno che seppur piccolo, possa contribuire a rendere meno difficile la vita di coloro che vivono nell’ultimo angolo della nostra comunità.
Associazione “Mamme per il Sociale”
Tiziana Coscarella Raffaella Accroglianò