Danni per 500 mila euro. A tanto ammontano i furti di cavi di rame e di gasolio che dal 5 gennaio scorso ignoti stanno perpetrando ai danni delle società Itagal e Medi Mais Calabra, di Ermanno Gallo e figli, che si trovano nella zona industriale coriglianese. Ermanno Gallo imprenditore nel settore dei succhi di frutta e dei mangimi, oltre che essere disperato per il grave danno economico sin qui subito, ha anche paura per la sua incolumità e di quella dei propri congiunti e operai proprio a causa delle continue “visite” che questi autentici professionisti dei furti di rame hanno pianificato.
“E’ dalla notte tra il 4 e 5 gennaio scorso – ci dice l’imprenditore Gallo – che i ladri si stanno accanendo nei confronti delle mie aziende. Hanno iniziato con il furto di 12 quintali di gasolio dai nostri camion parcheggiati nel piazzale, per poi passare ai furti dei cavi di rame”. Ma perché hanno scelto le sue aziende per questi furti ? “Lei deve pensare – afferma Ermanno Gallo – che per realizzare l’impianto elettrico necessario a garantire la lavorazione dei succhi di frutta, mangimi ed altri derivati abbiamo dovuto stendere cavi di rame necessari a sopportare il carico della 20 mila volt, per un valore che si aggira sul milione di euro. Abbiamo dovuto realizzare due cabine elettriche, assistite da due gruppi elettrogeni, perché nelle aziende ci sono delle celle frigorifere che non possono rimanere senza energia elettrica. Ecco perché i ladri sanno benissimo quanto rame c’è nel nostro impianto elettrico”. Nonostante tre denunce che lei ha presentato presso la caserma dei carabinieri, i furti continuano ? “Purtroppo è così. Tanto è vero che da alcuni giorni – ci dice l’imprenditore coriglianese – dormo li al capannone nella zona industriale con la mia famiglia. E la scorsa notte intorno all’1.15 è stato proprio grazie alla mia presenza e dei miei congiunti, che abbiamo sventato l’ennesimo furto, grazie anche al tempestivo intervento dei carabinieri.” Ma lei non ha paura per la sua incolumità e quella degli altri che vivono con lei questa vicenda ? “Certamente – afferma Gallo – anche perché questa gente non si fa tanti scrupoli. Infatti secondo me questi sono dei professionisti, gente bene allenata nel furto di cavi di rame. Dico questo perché il lavoro che fin qui hanno fatto denota la loro preparazione, perché non è facile poter tranciare e poi rubare i cavi con la corrente in attività a 20 mila volt. Tanto e vero che in una di queste “visite” ho avuto modo di trovare una cesoia usata per il taglio che era stata completamente investita da una scarica elettrica. Questa gente lungo il tragitto che fa per raggiungere il luogo dei cavi lascia delle mazze o comunque dei corpi contundenti che devono servire nel caso in cui vengono sorpresi”. Lei allora è proprio alla disperazione sotto tutti i punti di vista ? “E’ proprio così, perché questa gentaglia ha deciso, secondo me, di portarsi via tutti i cavi di rame presenti presso i capannoni. Io e chi mi sta vicino stiamo lottando come possiamo, ma alla fine ce la faremo ? Mi auguro proprio di si, anche perché sono a rischio due aziende e posti di lavoro”.
Giacinto De Pasquale