Che cosa è opportuno dire…?Questi momenti sono semplicemente degni di ogni gratitudine …, e, soprattutto, sono sparsi in questo corridoio del reparto di Neurologia dell’ospedale di Corigliano Calabro,dove la memoria trattiene tutto dentro noi ostinatamente.., e in cui si sente più a fondo che la mente è signora e padrona.
Quella mente che non è mai stata prigioniera in una nebbia che disperde sentimenti e consapevolezza nei rapporti umani…
Questa nebbia morale che oggi ci fa dubitare di qualsiasi cosa…: del pensabile e dell’ impensabile!!!
E a questo sentimento esterno, finora così ostile ed oppositivo, poiché ha pensato con la mente conversa dallo scrosciare dell’assalto, della paura e della rabbia.., il tempo ha insegnato una dura risposta…:
follia la chiama il mondo , quello insensibile e distruttore della buona volontà e dei sogni;
speranza la chiama la luce dell’illusione o della fede… .
E noi pazienti la chiamiamo gioia….
La gioia che spoglia la lontananza dell’incredulità e che ci approssima alla nudità della vita.., riscoprendola ancora di più…nella sua cultura affettiva…
E finalmente Grazie.
Una piccola parola che racchiude in ognuno di noi il senso del sempre.., pur con un po’ di sconsideratezza nel credere di realizzare una progettualità di lungo periodo…, eh sì…!!!
Il non sapere credere è una grande povertà….
Io credo ancora nella risposta alla domanda, pur diffusa e disturbata, di senso e di speranza….
Isabella Cosentino