Il Santo Patrono Nilo lo è solo sulle carte ma, realmente, sappiamo tutti che la più amata qui a Rossano è l’Achiropita, niente di strano anche perché sappiamo benissimo che il nostro Nilo non è tanto amato e tanti non conoscono la vera storia, mi ricordo che nel periodo del Millenario un giorno mi chiamò il Parroco di allora chiedendomi se ero a casa oppure a lavoro, gli risposi che ero a casa e siccome avevo le chiavi della Chiesa, mi chiese il favore di andare ad aprire perché una scolaresca delle elementari veniva a fare visita al Santo,
così andai ad aprire, preparai dei santini per darli ai bambini, io ero in sacrestia, la maestra si mise davanti all’altare per raccontare un pò della storia del Santo, ad un certo punto la maestra disse che San Nilo aveva l’amante, sono intervenuto dicendo che non era vero, che era una persona sposata con figlia e che un giorno abbandonò tutto e tutti per dedicarsi a Dio, la maestra mi guardò con aria, diciamo, di disprezzo perché l’avevo ripresa, però non puoi raccontare cose non vere prima di parlare secondo me bisogna informarsi su quello che si deve dire.
Ecco questo significa che tanti anche nella Chiesa non conoscono la vera storia di San Nilo e non è tanto amato dai Rossanesi.
Facciamo un giro per le Parrocchie della città e ditemi dove c’è una statua, un quadro o qualsiasi cosa di San Nilo, lo stesso giro lo possiamo fare anche nella sua casa, non troveremo nulla di San Nilo se escludiamo qualche santino nella zona Parrocchiale, ora facciamo lo stesso giro e vediamo quante statuine di Padre Pio troviamo senza nulla togliere al Santo Pio.
Prendiamo quello che sta succedendo in questi anni, non gli fanno neanche più festeggiare il suo giorno neanche nella sua Chiesa, una luminaria per ricordare che la c’è la Chiesa niente, vogliamo parlare della Processione che neanche passa più su via San Nilo e questo si chiama rispetto sia per il Santo che per i fedeli? Chiedo a tanti di voi di farvi un giro su internet e trovare le immagini della festa di San Nilo a Gaeta.
Io che ho dedicato una parte della mia vita per questa Parrocchia e per il Santo alla fine sono stato trattato come un Mistificatore, un Malfattore ,un Ladro, un Comandante, persino sono stato accusato di aver ordinato la pulizia del Pavimento ad una ditta e che era colpa mia se non avevano pagato la ditta, ne ho subite di ingiustizie, ma quando queste cose arrivano dal prete mi dite come si fa a credere, mi dite perché si diventa preti, tutti questi che sono stati solerti nel giudicarmi dove si trovavano quando il sottoscritto consumava le ferie oppure anche se ero in malattia ero sempre li, ma c’ero io non tutte queste brave persone che mi hanno giudicato e sputato merda addosso, vedere così questa Parrocchia abbandonata vuota… mi piange il cuore, la scusa è che non ci sono preti, che non ci sono persone, mi chiedo perché non si da la colpa a coloro che invece dovrebbero gestire e aiutare a fare ritornare le persone a credere con umiltà e sincerità e non nel primeggiare a tutti i costi e mi chiedo, dove sono queste persone quando il PAPA parla, che fanno? Si mettono i tappi nelle orecchie per non starlo a sentire?
Vogliamo dire che le persone che frequentano oggi la Chiesa mettevano le schedine del superenalotto dentro il Tabernacolo insieme alle ostie consacrate, vogliamo dire che queste che oggi fanno le perpetue sono quelle con le lingue biforcute?
Tutto quello che io ho fatto non lo rimpiango, quello che però anche se oggi guardo con aria disinteressata è questo abbandono totale che c’è sul rispetto del Santo.