Il 12 agosto 2015 è una data triste per la nostra città, e non tanto per i danni subiti quanto per la paura che lo scenario surreale che il nubifragio ha determinato. Per fortuna non ci sono state vittime; per fortuna i danni rispetto alle prime immagini della città allagata, trapelate dalla rete, sono stati veramente minimi; per fortuna la città, già il giorno dopo, ha ripreso la normalità; per fortuna a Corigliano non si è verificato quanto è accaduto alla vicino Rossano, dove il lungomare è stato letteralmente distrutto, e con esse tutte le strutture commerciali e ricettive che vi operavano, dalla furia dell’acqua.
Per non parlare poi delle frane e dei sommottamenti verificatesi a Rossano paese, o di quanto è avvenuto allo Scalo dove, la fiumara Citrea si è ritrovata a scorrere per le vie centrali della stessa. A fronte di tutto questo Corigliano, veramente, ha subito danni minimi. E ovvio che è stata compromessa la stagione estiva, come è anche vero che ci sono state alcune famiglie, commercianti e persone che hanno subito danni ingenti, anche qui da noi.
Ma lo Stato, il Prefetto, il Governatore Oliverio, il Governo hanno dimostrato tanta umanità e vicinanza istituzionale a questi territori. Ora aspettiamo fiduciosi il seguito, i fondi.
Tuttavia ci resta la grande lezione, se volete l’avvertimento, di questo 12 agosto 2015: occorre amministrare Corigliano, senza aspettare il tempo che passi inutilmente, senza concedere deroghe alle leggi e al buon senso: basta abusivismi legalizzati, basta palazzi e urbanizzazioni edificate lì dove non era possibile farle; basta discariche come quelle di c.da Cotrica. Perchè un giorno potremmo avere altre conseguenze, di altro tipo, molto, molto gravi.
Per restare al 12 agosto, i danni allo Scalo sono partiti da c.da Cannata e questo è assodato. Il vecchio burrone che portava e dava sfogo alle acque che provenivano dalle colline (di Serra Palazzo) è stato chiuso e sopra ci sono state costruite le case e i palazzi. Questa la verità. Altri fiumare ad esempio il Gennarito, ma anche lo stesso Coriglianeto, in molti tratti, sono ostruiti, sono sporchi, sono in condizioni da recuperare. Per non parlare del Leccalardo, che, caso unico al mondo, non ha il naturale sbocco al mare. E che dire poi del Gennarito, dove molte case vi sono state costruite sopra? (Sindaco, abbia uno scatto di coraggio e di autorecolezza e faccia intervenire la procura per abbattere le case abusive che vi insistono. Se nella sua giunta, lei e i suoi colleghi non avete scheletri nell’armadio, fatelo. Se poi i nostri stessi amministratori, dovessero risiedere in abitazioni rurali costruite senza progetto, allora è meglio che si dimettano subito, perchè non potranno mai fare nulla di tutto questo).
Altri ruscelli minori invece, che passano dallo Scalo, vedi zona Fontanelle o c.da san Francesco, non vengono puliti e posti in sicurezza. L’onorevole nonchè sindaco Geraci queste cose dovrebbe saperle e conoscerle meglio di me, considerato che è al suo terzo mandato di sindaco ed è da quarant’anni che è in Consiglio conunale.
Ergo: bisogna fare esperienza di quanto la città ha subito il 12 agosto, e porre rimedio lì dove vi sono i problemi. Altrimenti ci saranno altri 12 agosto o 12 gennaio o 12 febbraio che potranno essere ancora più deleteri per le sorti dei nostri concittadini e per la stessa città. Altra cosa, pare che il comune non sia dotato, come la legge richiede, nè di un “piano di protezione civile” e nè di un ufficio che se ne occupi. Anche queste sono cose importanti. Poi , ancora, perchè il Comune non ha aperto un proprio conto corrente (sfruttando l’inpatto mediatico che tale evento ha avuto anche a livello nazionale) appositamente per raccogliere fondi da devolvere a chi ha subito i danni?
Infine, circola voce che il Sindaco e gli Assessori, come gesto di solidarietà e testimonianza concreta, voglino devolvere la prossimà rispettiva indennità (considerato che tutti loro hanno già uno stipendio) alle famiglie (magari con figli piccoli a carico) che hanno subito grossi danni e si trovavano già in grosse difficoltà economiche, è vero? Sarebbe, questo, davvero un bel gesto di vicinanza ai cittadini.