Caro Sindaco: “est modus in rebus”; tradotto, c’è un limite a tutto!
1) Corigliano paga l’IMU più alta di tutta l’Italia, se rapportata al valore delle case e non agli estimi catastali errati;
2) Corigliano paga una TARSU più alta rispetto alla città di Milano, dal momento che in molti comuni d’Italia si paga in base alla quantità di spazzatura prodotta in rapporto ai componenti del nucleo familiare;
3) a Corigliano viene applicata l’aliquota più alta per la nuova TASI (non appplicata in comuni vicioniori quali Rossano e Trebisacce);
4) a Corigliano circa il 40-50% dei contribuenti non paga i tributi.
Nessuno tra i Sindaci che hanno amministrato la città negli ultimi 20 anni ha mosso un dito per porre rimedio a questo stato di cose che ha portato il nostro paese, dall’ enorme ed inespresso potenziale economico , ad essere in uno stato pietoso.
Siamo stati esempio un esempio eclatante di malgoverno, di corruzione strisciante e di autolesionismo. Cari sindaci dell’ultimo ventennio, le poche opere pubbliche da Voi realizzate, solo per gettare fumo negli occhi, hanno ingannato la parte più sprovveduta e disorientata della cittadinanza; gli altri si sono allontanati dalla politica; gli onesti, i giovani, gli intellettuali, innamorati della propria città hanno lasciato spazio agli speculatori più ingordi e spregiudicati, i quali hanno impedito la crescita sociale, civile e culturale della comunità favorendo, per contro, disoccupazione, degrado e condotte malavitose.
Caro Sindaco, la popolazione vuole conoscere qual’è la Tua strategia, quanto meno per farti perdonare di ciò che non è stato fatto quando si poteva (nei mandati precedenti); vuole sapere qual’è la strategia che si utilizzerà per recuperare, quanto meno, il 10-20% di evasione che ha arricchito chi non paga, ad esempio, i costi di costruzione o che permette a taluni soggetti di vivere in ville,appartementi o mansarde in cui non si paga un tubo!
Sappi, Sindaco, che non esiste altra via se si vuole davvero cambiare qualcosa. E’ obiettivamente difficile, ma non impossibile, anche perchè rappresenta l’unica via nell’interesse di tutti, anche dei figli di malfattori e furbastri che oggi pretendono che si torni alla normalità.
Esistono le strategie per convincere o costringere chi è restio a pagare; ad esempio, minimizzando il più possibile i costi di sanatoria o ,al contrario, sequestrando il 50% di ciò che non viene sanato sino a riscattarlo agevolando i costi di affitto per gli abusivi (cosa già praticata in molti altri comuni), qualsiasi altro metodo che incentivi la popolazione a comprendere che pagare i tributi è nell’interesse di tutti e crea maggiori benefici alla collettività. Caro Sindaco, chi più ne ha più ne metta, provaci almeno, e se non avrai il coraggio di farlo, almeno abbi il coraggio di dimetterti.
Leo S.