Un vero e proprio allarme sociale. Il randagismo, la cui situazione ha difatti raggiunto preoccupanti proporzioni a Corigliano Rossano, è al centro di una nuova, ennesima denuncia.
Questa volta sono i cittadini residenti in contrada Cannata, popoloso quartiere dello Scalo dell’area urbana coriglianese, ad invocare l’intervento dell’Amministrazione Comunale e delle altre preposte autorità.
Una situazione che a Corigliano-Rossano, ormai da tempo, è fuori controllo, così come in numerosi altri comuni della Calabria. Sollevare la questione non significa avere qualcosa contro i nostri amici a quattro zampe, ma, al contrario, creare le condizioni per garantire a tutti loro una vita serena e munita dei necessari conforti.
ll fenomeno ha assunto un livello intollerabile e non da oggi; randagi presenti ovunque, costretti a ripararsi in qualsiasi luogo, vaganti pericolosamente per le vie di comunicazione stradale e spesso vittime di avvelenamenti quale deterrente fai da te di criminali. Un problema dai connotati sanitari e ambientali che merita di essere adeguatamente affrontato e risolto.
FABIO PISTOIA