Se si vuole rigenerare un centro storico bisogna innanzitutto attivare un piano sociale e residenziale. In altri termini bisogna ripopolare le case oggi vuote. Lo si fa generalmente con un programma pluriennale ed in collaborazione con l’Aterp, la Regione Calabria ed il Ministero per le politiche sociali.
Quali programmi di politiche sociali ed investimenti sono stati messi in campo da Stasi?
Un elemento cruciale per valorizzare i centri storici è la promozione della cultura locale. Eventi culturali, mostre d’arte, concerti e festival che celebrano la storia e le tradizioni locali possono attirare turisti desiderosi di immergersi nell’autenticità del luogo che visitano.
Un elemento cruciale per valorizzare i centri storici è la promozione della cultura locale. Eventi culturali, mostre d’arte, concerti e festival che celebrano la storia e le tradizioni locali possono attirare turisti desiderosi di immergersi nell’autenticità del luogo che visitano.
Mi chiedo cosa in questi anni è stato fatto dall’ attuale amministrazione con decine di milioni di euro a disposizione? Non è forse compito dell’amministrazione comunale formare una comunità partendo dagli uomini migliori che ne hanno fatto luogo civile e culturale? Me lo chiedo da persona attenta e presente in tale ambito.
Pochi sanno cos’è il turismo esperienziale. Ebbene Oltre alla semplice osservazione, i visitatori cercano esperienze coinvolgenti e autentiche. In paesini come Civita non distante da noi vi è un turismo costante al riguardo. Civita vive di questo: offrire visite guidate condotte da guide locali esperte, laboratori artigianali e esperienze culinarie permette ai turisti di vivere appieno la ricchezza del centro storico. La partecipazione degli abitanti in tal caso è indispensabile. Coinvolgere attivamente la comunità locale nel processo decisionale riguardante lo sviluppo turistico è fondamentale. Inoltre, sostenere l’imprenditorialità locale aiuta a preservare l’identità autentica del centro storico.
Pochi sanno cos’è il turismo esperienziale. Ebbene Oltre alla semplice osservazione, i visitatori cercano esperienze coinvolgenti e autentiche. In paesini come Civita non distante da noi vi è un turismo costante al riguardo. Civita vive di questo: offrire visite guidate condotte da guide locali esperte, laboratori artigianali e esperienze culinarie permette ai turisti di vivere appieno la ricchezza del centro storico. La partecipazione degli abitanti in tal caso è indispensabile. Coinvolgere attivamente la comunità locale nel processo decisionale riguardante lo sviluppo turistico è fondamentale. Inoltre, sostenere l’imprenditorialità locale aiuta a preservare l’identità autentica del centro storico.
Si sono aiutate le attività presenti nei centri storici? Io credo di no! Mi chiedo che fine abbiano fatto gli istituti di partecipazione in questi cinque anni. Ma davvero Stasi ritiene di aver determinato un cambiamento della città? Mi si spieghi in quali termini?
E seppur da noi tuttavia non vi è ancora la cultura del recupero dei borghi, è necessario per diversi motivi far partire un processo d’investimenti nella conservazione e nel restauro degli edifici storici e dei monumenti per mantenere viva l’autenticità e l’atmosfera del centro storico. Questo sforzo non solo preserva il patrimonio culturale, ma rende anche il centro più attraente per i visitatori. Parlo di cultura del restauro e non di una lavata di faccia di basamenti lapidei che viene spacciato per restauro conservativo o di una pavimentazione stradale quale quella di via Roma, in cui non vengono fatti i sottoservizi fognanti ma solo quelli delle acque meteoriche. Dio ce ne scampi se un giorno non lontano si dovesse fare la rete fognante come per legge.
E seppur da noi tuttavia non vi è ancora la cultura del recupero dei borghi, è necessario per diversi motivi far partire un processo d’investimenti nella conservazione e nel restauro degli edifici storici e dei monumenti per mantenere viva l’autenticità e l’atmosfera del centro storico. Questo sforzo non solo preserva il patrimonio culturale, ma rende anche il centro più attraente per i visitatori. Parlo di cultura del restauro e non di una lavata di faccia di basamenti lapidei che viene spacciato per restauro conservativo o di una pavimentazione stradale quale quella di via Roma, in cui non vengono fatti i sottoservizi fognanti ma solo quelli delle acque meteoriche. Dio ce ne scampi se un giorno non lontano si dovesse fare la rete fognante come per legge.
C’è di più, di fatto nessuna attività commerciale è stata resa partecipe tantomeno di un piano di Marketing e che nonostante la Città dopo la fusione sia divenuta molto vasta a tutt’oggi si aspetta ancora il piano del traffico ed il piano commercio.
L’amministrazione ha promosso ad esempio con i trasporti pubblici un itinerario tematico con il ricco territorio della Sibaritide?
Collegare il centro storico ad altre attrazioni turistiche della regione attraverso itinerari tematici integrati incoraggia i visitatori a esplorare l’intera area, prolungando così il loro soggiorno e contribuendo alla sostenibilità economica locale.
Collegare il centro storico ad altre attrazioni turistiche della regione attraverso itinerari tematici integrati incoraggia i visitatori a esplorare l’intera area, prolungando così il loro soggiorno e contribuendo alla sostenibilità economica locale.
La collaborazione tra enti pubblici e privati è essenziale per lo sviluppo turistico sostenibile. Investimenti privati nella creazione di strutture ricettive o esperienze turistiche possono contribuire significativamente alla crescita economica del centro storico. In conclusione, valorizzare i centri storici ricchi di patrimonio culturale richiede un approccio olistico e collaborativo. Solo attraverso la conservazione del patrimonio culturale, lo sviluppo sostenibile e il coinvolgimento attivo delle comunità locali possiamo garantire che questi luoghi rimangano gioielli preziosi per le generazioni future.