Voglio precisare che ogni azione volta a promuovere la legalità vada appoggiata e condivisa sempre, soprattutto in una città che spesso, anzi troppo spesso è stata alla ribalta dei media nazionali per questioni di malaffare e criminalità. Ma ciò non mi impedisce di affermare che tali azioni non devono, non possono essere l’unica azione che i nostri esimi ( a breve emeriti) Commissari devono perseguire. Infatti per circa due anni la presenza di ben TRE COMMISSARI in questa città non si è percepita, la popolazione che, ci tengo a precisare, NON E’ FATTA SOLO DI MAFIOSI,
ma di gente anche onesta che cerca di vivere nel rispetto delle regole e che paga le tasse, vive in una situazione di degrado che giorno per giorno va aumentando: scuole fatiscenti, strade che si sgretolano, illuminazione pubblica quasi inesistente, pozzetti delle fogne che zampillano, personale comunale o assente o seccato o incapace, cartelle di pagamento della Soget impazzite e … vogliamo dimenticarci dei cumuli di immondizia? Certamente no. Mentre è stato dispiegato uno stuolo di forze dell’ordine, è stato opportunamente preparato un gruppo di scolaretti messo in bella mostra, un esercito di personalità istituzionali tutte impettite era pronto ad accogliere i due MINISTRI (a breve anch’essi emeriti), mentre venivano profusi discorsi di lode per l’iniziativa “Più scuola, meno mafia”, in cui si spiegava il lavoro fatto dai nostri esimi Commissari per togliere un immobile alla mafia e riconsegnarlo alla collettività ( intervento degno di lode, intendiamoci, ma non sufficiente), altri scolari restavano all’addiaccio nelle loro aule perché non funzionavano i riscaldamenti! E penso che tra tutti i discorsi fatti in pompa magna ce ne saremo guardati bene dal dire che la “PIU’ scuola…” di cui parliamo viene fatta in edifici fatiscenti, in cui la manutenzione non viene fatta da tempo immemore. Ce ne saremo guardati bene dal dire che nella “PIU’ scuola…” le attività didattiche sono state interrotte per circa 10 giorni con il pretesto delle elezioni (penso unico caso in Italia!). E ce ne saremo guardati bene dal dire che i genitori hanno dovuto protestare per pretendere che i propri figli non frequentassero le lezioni a ridosso di discariche per i cumuli di immondizia accatastate. Penso che tutto questo non sia emerso nei bei discorsi di oggi! Non so perché in tutta questa vicenda mi viene in mente un evento consegnatoci dalla Storia in cui qualcuno dice “Maestà il popolo ha fame, non ha pane” e lei risponde “ Se non hanno pane date loro le brioches!”