In vista della stagione estiva, a Corigliano Rossano si lavora al “Piano Spiaggia”. Sabbia e terriccio sono stati infatti impiegati questa mattina, con tanto di uomini e mezzi, per “tappare” alcune delle innumerevoli buche delle quali è disseminato il territorio dell’area urbana coriglianese.
Al di là della facile ironia, quello che è accaduto in contrada San Francesco, nel cuore dello scalo cittadino, è qualcosa di sconcertante. In attesa della riqualificazione a norma del manto stradale, che ad oggi s’ignora ancora se e in che data accadrà, si è provveduto a “coprire” in simile modo le stesse buche.
Le foto testimoniano sia gli “interventi” eseguiti in mattinata, sia la situazione vigente questa sera. E chissà cosa si verificherà in occasione delle prime piogge, previste già per le prossime ore. Non siamo tecnici né esperti, ma non c’è bisogno né degli uni né degli altri per capire che questo non solo non è un rimedio, neppure temporaneo, al problema, ma addirittura può essere causa d’ulteriore rischio per la sicurezza di automobilisti e pedoni.
Ci chiediamo come sia possibile che si verifichi tutto questo, in quella che dovrebbe essere la città avviata verso la “normalità” e dove non si riesce molto spesso neppure a risolvere le questioni manutentive d’ordinaria gestione. Questi operai sono o non sono comunali? Agiscono in autonomia o dietro indicazioni dei preposti uffici e assessorati comunali? In ogni caso, la responsabilità di quanto accade non è del singolo operaio, ma è tutta politica. Una vergogna senza limiti.
FABIO PISTOIA