Il paventato trasferimento del Reparto di Chirurgia dall’Ospedale di Corigliano in quello di Rossano ci preoccupa fortemente. E ci pone una serie di domande e di riflessioni. Con quali criteri un reparto che è sempre stato il fiore all’occhiello dell’Ospedale di Corigliano, che ha sempre funzionato, che ha sempre riscosso più che positivi riscontri negli utenti non solo di Corigliano, ma dell’intero territorio, viene chiuso e trasferito in altra sede?
A noi tutto questo sembra un vero e proprio sopruso.
Bene ha fatto il Sindaco Geraci a protestare vibratamente contro questa cervellotica decisione, minacciando anche le maniere forti. Meglio avrebbe fatto se fosse intervenuto per tempo, quando cioè venivano annunciati tali trasferimenti, lo scorso mese di giugno. In ogni caso, lo invitiamo ad essere ancora più duro e deciso in questa azione.
Se tale decisione dovesse concretizzarsi, invitiamo le istituzioni, le forze politiche, i sindacati, le associazioni, ma soprattutto i cittadini, alla mobilitazione, anche con maniere forti e clamorose, al fine di far prevalere i propri diritti.
A maggior ragione se oltre al reparto di chirurgia dovesse essere trasferito anche il punto nascita di ostetricia e ginecologia.
Se gli ospedali di Corigliano e Rossano sono stati individuati per costituire un unico Ospedale Spoke, per quali motivi si spoglia un ospedale dei suoi migliori reparti per trasferirli nell’altro?
Se davvero gli amici di Rossano credono, così come dicono, nella fusione dei due comuni, prendano l’iniziativa di protestare fortemente e seriamente contro tale iniziativa.
Invitiamo formalmente il sindaco di Rossano, il comitato delle “100 Associazioni” per la fusione Corigliano-Rossano, a prendere una posizione netta e forte su tale questione, e di schierarsi decisamente al fianco di Corigliano.
Altrimenti vuol dire che si gioca soltanto a “Cicero pro domo sua”.
E allora noi non ci stiamo. Saremmo veramente molto perplessi verso la proposta di fusione, nei confronti della quale abbiamo già espresso la nostra convinta adesione.
Ma alla luce di tali ultimi accadimenti parecchie posizioni andrebbero riviste.
Al movimento “100 Associazioni”, in particolare, diciamo che è giusto partire dalla costruzione dell’Ospedale unico della Sibaritide, ma è altrettanto giusto, nel frattempo, non modificare lo stato delle unità operative tra i presidi ospedalieri di Corigliano e Rossano.
I Socialisti attendono con attenzione e preoccupazione l’evolversi degli eventi.
Franco De Luca
Presidente PSI di Corigliano