Per la Confconsumatori “un punto di partenza, ma distante dalle reali esigenze dei cittadini”
“Ben vengano protocolli d’intesa tra l’ente comunale e i professionisti, ma la strada intrapresa resta fuori dalla visione di crescita rispetto al Paese Italia. È infatti interessante, senza ombra di dubbio, qualsiasi intervento volto ad incrementare nonché a snellire e migliorare l’interazione, la collaborazione ed il dialogo trasparente tra enti locali e cittadini. Quello intrapreso nei giorni scorsi dal Comune di Corigliano-Rossano e l’Ordine dei Commercialisti è senz’altro un punto di partenza. Bisogna però constatare che ogni azione di crescita e di miglioramento dell’attività amministrativa deve essere legata anche e soprattutto all’evoluzione, nonché ai cambiamenti radicali che oggi interessano l’attività amministrativa, sociale ed economica delle comunità”.
È quanto afferma, in una nota, Domenico Varcaro, competente e attento responsabile legale della sede Confconsumatori di Corigliano-Rossano, ente del terzo settore per la tutela dei consumatori.
“Non a caso, dando uno sguardo agli sviluppi strategici delle Amministrazioni più virtuose del nostro bel Paese (si pensi alla Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte), pare sempre più frequente che la popolazione interessata da problemi tributari e non – spiega il dottor Varcaro – spesso, oggi, è indirizzata maggiormente a rivolgersi presso enti preposti e riconosciuti dal Ministero, costituiti appositamente per ascoltare la cittadinanza e che svolgono nello specifico attività volte alla tutela dei consumatori. Non a caso, quasi quotidianamente, vengono costituiti ad hoc dei Protocolli d’intesa, finalizzati a promuovere sempre più costantemente virtuose collaborazioni tra le Amministrazioni comunali, i cittadini-utenti e le Associazioni di Consumatori. L’obiettivo di questi accordi non è altro quello di far proseguire il dibattito e il confronto sulle problematiche legate all’erogazione dei servizi pubblici locali, riconoscendo reciprocamente le rispettive sfere di autonomia e le connesse responsabilità giuridiche e politiche. Con tali accordi si istituisce un vero e proprio Tavolo di confronto, presieduto e coordinato dal Sindaco o da un suo delegato, relativamente ai temi di interesse dei cittadini-consumatori e utenti. A nostro modo di vedere, oggi, il punto di partenza per una buona amministrazione è proprio quella di instaurare in primis un saldo e duraturo rapporto di collaborazione con le associazioni dei cittadini e non solo con una categoria di professionisti, che a dire il vero spesso, e quasi nella totalità, si occupano di tutt’altra materia, e che soprattutto per motivi legati alla propria condizione professionale in molti casi disincentivano i contribuenti ad avviare azioni anche di sola autotutela. Non vogliamo assolutamente, in nessun modo, puntare il dito contro una categoria di professionisti, ma per noi la prospettiva di miglioramento di alcune serie problematiche passa per altre strade. Diciamo questo, e lo affermiamo con durezza, poiché riscontriamo sempre più costantemente dall’utenza alcune serie condizioni di disagio. Per tal motivo, qualora venissimo interpellati, senz’altro ci faremo trovare pronti – concludono dalla Confconsumatori – e saremmo ben contenti a dare il nostro sano contributo, poiché il nostro obbiettivo resta e rimarrà sempre quello di fare e dare informazioni utili alla cittadinanza, di far capire soprattutto alla stessa che le leggi purtroppo da sole non bastano, poiché è necessario che vi siano cittadini che sappiano usarle”.
FABIO PISTOIA