Le classi quarte del plesso di “Madonna della Catena”:Alla scoperta delle bellezze del Parco Nazionale del Pollino, 20 maggio 2017
Splendida giornata per gli alunni delle classi quarte del plesso di “Madonna della Catena” dell’ I.C. “C.Guidi”, che hanno spalancato gli occhi sul magnifico spettacolo che la natura ha riservato loro.
Posti incantevoli che hanno suscitato non poche emozioni, impresse nei loro sguardi ricchi di meraviglia e spiegati con maestria e ricchezza di particolari da una delle guide ufficiali del Parco del Pollino, Francesco Sallorenzo, che li ha accompagnati alla scoperta dell’area protetta più grande d’Italia.
“Piano Ruggio”con il suo immutato fascino degli alberi secolari come il “Pino Loricato”, simbolo del parco, e il faggio delle “Sei sorelle”, gli odori, i colori, i rilassanti silenzi di una vegetazione unica, hanno prepotentemente e naturalmente pervaso gli animi di ciascuno, arricchendoli di “impronte” che resteranno indelebili nei loro ricordi.
“La Grotta del Romito”,situata nel comune di Papasidero, ha dato consistenza alle loro nozioni apprese a scuola; lo splendido graffito del “Bos primigenius”, testimonianza dell’arte preistorica in Italia, tra i più importanti a livello europeo, gli scavi che documentano la vita dei primi insediamenti umani e la visita al museo, confermano la consapevolezza che la conoscenza è strettamente collegata alla curiosità, all’esperienza diretta e alla creatività.
La visita alla cittadina di origine albanese, Civita, posta all’interno della riserva naturale “Gole del Raganello”, ha concluso questa magnifica esperienza.
Una giornata scolastica vissuta in sinergia con l’ambiente naturale, dove l’ aula non avevano banchi, muri e porte, dove non c’erano confini di spazi, dove le discipline, ognuno per la propria specificità, hanno confluito verso un unico obiettivo: Promuovere una cittadinanza attiva, sviluppando un’etica della responsabilità verso il paesaggio e il patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese.
Gli alunni hanno ben appreso l’importanza che la natura riveste nella vita degli esseri viventi e l’esigenza di rispettarla e tutelarla deve essere il punto di partenza per “vivere” e non “sopravvivere”: l’uomo non è separato dalla natura, ma è parte integrante di essa e ad essa deve la sua sopravvivenza nel tempo.