Lunedì 19 giugno scorso tra la Sala del Gonfalone ed il Salone dei Marmi del Palazzo di Città di Salerno s’è celebrata la costituzione del comitato cittadino della Lega italiana dei diritti dell’uomo (Lidu), associazione, la più antica, fondata nel 1919 dallo storico sindaco di Roma Ernesto Nathan, impegnata a diffondere la conoscenza e l’applicazione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo approvata a Parigi il 10 dicembre del 1948 e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea proclamata a Nizza il 7 dicembre del 2000.
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Sabato 24 giugno ore 17:30 l’Associazione Coriglianeto presenta la festa delle lavandaie, una splendida rievocazione storica in onore di queste donne così umili e così forti che animavano la vita del paese, poiché in ogni famiglia rappresentavano direttamente o indirettamente il fulcro delle attività, delle chiacchere e del pettegolezzo ma anche dell’esempio di un lavoro instancabile fatto di quotidianità spicciola e contornato anche da risate e canti e talvolta da liti pittoresche.
In oncologia in genere col termine marcatori tumorali, o indicatori tumorali o marker tumorali, vengono indicate delle sostanze riscontrabili nel sangue o meno spesso nel liquido ascitico che presentano un aumento significativo della loro concentrazione in alcuni tipi di neoplasia. Un livello elevato di un marcatore tumorale può indicare la presenza di un cancro, anche se possono esistere altre cause d’innalzamento dei loro valori.
Che il progetto di fusione avesse un mordente di dubbia interpretazione, è oramai cosa certa e non rappresenta più una mera congettura ma, ahinoi, un triste dato di fatto. A consolidare l’idea sono proprio i comitati, nati e nascenti, del “Sì”: con motivazioni a mio avviso aleatorie e pressappochiste, ma comunque ferventi sostenitori del tanto atteso fenomeno aggregativo.
TALKING, il prossimo numero: cresce il fronte del “Si”. Nasce a Corigliano un comitato di soli coriglianesi. Le telecamere di I&C hanno seguito i lavori di una conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi al Movida Beach di Schiavonea alla presenza dei referenti e degli aderenti al movimento. La mission: combattere la cultura del campanilismo e rivoluzione culturale di radicale cambiamento.