E’ un pomeriggio assolato di luglio . Già si avvertono nell’aria le avvisaglie del primo crepuscolo . Le irate cicale , stanche delle imprecazioni al cielo protrattesi per l’intera <controra> , hanno riposto i loro melanconici strumenti per la pausa notturna. Un passero , unica creatura giuliva , si accòccola quasi appartato su un filo della corrente elettrica ; sembra saturo di gioia per la giornata e per lo schioppettante cinguettìo con cui ha solleticato l’aria ; ma sembra anche madido di sudore e sprezzante di ogni affanno .
LEGGI TUTTO “Dialogo tra un passero ed un pipistrello (ricordando Aroldo Tieri)” »