È ormai diventato un classico. Ambulanze senza medico a bordo. Un paradosso che continua ormai a registrarsi con cadenza quotidiana sul nostro territorio.
L’ultimo caso, solo in ordine di tempo, si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri. Nel corso della festa di compleanno di un bambino, in svolgimento presso un’attività di Corigliano Scalo, uno dei piccoli invitati ha accusato un malore. Attorno al bambino, di soli 8 anni d’età, si sono stretti, comprensibilmente preoccupati, i genitori dell’amichetto festeggiato e altri presenti, i quali hanno immediatamente allertato i soccorsi.
L’ambulanza, tuttavia, come riferito dagli stessi involontari protagonisti della vicenda, è arrivata dopo almeno mezz’ora dalla telefonata effettuata al 118 e, soprattutto, con a bordo il solo infermiere, oltre all’autista del mezzo. Scompiglio e agitazione legittima, tra i presenti, per l’assenza di un medico. Attualmente, e questo è il dato importante, il bambino si trova ricoverato presso l’ospedale di Corigliano, amorevolmente seguito dalla sua famiglia oltre che dalle cure mediche, e sta bene, anche se le sue condizioni necessitano di ulteriori approfondimenti.
Nulla da obiettare, pertanto, sulla professionalità degli autisti dei mezzi di soccorso e degli infermieri a bordo, costretti a peripezie pur di garantire interventi il più possibile celeri ed efficaci, nonché sulle difficoltà attraversate per raggiungere luoghi tra loro distanti, ma è davvero inconcepibile continuare ad assistere a tutto ciò. Ambulanze senza medici, la cui presenza è talvolta di straordinaria importanza per salvare la vita a quanti hanno in quel momento bisogno di adeguato soccorso. Un’offesa ai cittadini e al sacrosanto diritto alla salute.
FABIO PISTOIA