Si terrà sabato 9 dicembre, dalle ore 9 alle ore 19, senza prenotazione, presso il Centro Vaccinale di via Stevenson in Corigliano Scalo, un Open Day afferente la Campagna Vaccinale 2023/2024.
L’iniziativa, attraverso la quale sarà possibile effettuare, singolarmente o in co-somministrazione, le vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzale, è stata organizzata dal dottore Carlo Cimino, referente UOC Igiene e Sanità Pubblica Ionio Nord dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza e stimato professionista della sanità.
“La vaccinazione antinfluenzale – spiega il dottore Cimino – è un’importante misura preventiva per proteggere dalle complicazioni causate dall’influenza. Questo vaccino è solitamente raccomandato annualmente, poiché il virus dell’influenza può mutare nel tempo. La vaccinazione è particolarmente consigliata per gruppi a rischio elevato, come anziani, bambini, persone con condizioni mediche preesistenti e operatori sanitari. I benefici della vaccinazione antinfluenzale includono la riduzione delle probabilità di contrarre l’influenza, la prevenzione delle complicazioni gravi e la diminuzione della diffusione del virus nella comunità. La vaccinazione contro il Covid-19 è un’importante misura per prevenire la diffusione del virus Sars-CoV-2 e proteggere dalle forme gravi della malattia. I vaccini Covid-19 hanno dimostrato di essere efficaci nel ridurre il rischio di infezione, malattia grave e morte”.
“La vaccinazione contro il Covid-19 – prosegue il dottore Cimino – non solo protegge l’individuo, ma contribuisce anche a rallentare la diffusione del virus nella comunità, fornendo una forma di protezione collettiva. La co-somministrazione antinfluenzale e anti-Covid presenta diversi vantaggi. Innanzitutto, consente di semplificare la gestione delle vaccinazioni, riducendo il numero di appuntamenti e facilitando il monitoraggio delle coperture vaccinali. Inoltre, promuove l’efficacia della vaccinazione in quanto incoraggia le persone a ricevere entrambi i vaccini, contribuendo così a proteggere dalla diffusione di entrambe le malattie. Questa strategia può essere particolarmente importante per gruppi di popolazione vulnerabili o a rischio”.
FABIO PISTOIA
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