Tanta paura, ma per fortuna nessuna conseguenza per gli automobilisti in transito lungo la strada statale 106, in località Fabrizio, che avantieri notte si sono imbattuti in due cinghiali di notevoli dimensioni (oltre una settantina di chili ciascuno).
Tempestivo l’intervento dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano-Rossano, agli ordini del Tenente Colonnello Marco Filippi, che hanno provveduto ad allertare l’Azienda Sanitaria Provinciale. Sul posto è immediatamente intervenuto il medico veterinario dell’Asp reperibile al momento, il dottor Luigi Caputo, stimato professionista coriglianese, che ha constatato la presenza di un cinghiale già morto e di uno ancora vivo e ha pertanto contattato i selettori della Regione Calabria, il cui ruolo in queste circostanze è a dir poco significativo. Sul luogo è intervenuto anche personale dell’Anas. Il traffico è stato interrotto per procedere all’abbattimento del cinghiale vivo, ad opera del selettore geometra Luciano Durante, dipendente Anas.
Terminato il tutto con regolarità, si è proseguito nella mattinata di ieri ad ultimare il relativo iter previsto in questi casi, con la presenza del dottor Citino, medico veterinario dell’Asp, che ha provveduto, oltre alla rimozione della carcassa dei cinghiali per il loro smaltimento, al prelievo di alcuni organi dagli stessi per effettuare esami utili ai fini della peste suina. Determinante e più che importante, quindi, la cooperazione tra enti e istituzioni, come avvenuto, e il ruolo dei preposti uffici dell’Asp per garantire sicurezza e tutela della salute.
FABIO PISTOIA