Oggi, siamo qui a San Demetrio Corone, in Consiglio Comunale Straordinario alla presenza dei sindaci della provincia e dell’ arberia, delle autorità religiose e politiche, per condannare l’atto ignobile compiuto da ignoti ai danni del Sindaco Ernesto Madeo e di tutta la comunità di San Demetrio.
Come Consigliere Regionale e come amica di Ernesto Madeo ed anche in veste istituzionale in quanto nella Terza Commissione, che ho l’onore di presiedere, vi è la Sicurezza Sociale. Anche per questo, con gran forza condanno il vile atto che è stato compiuto nei confronti del sindaco Madeo. Il ricorso alla violenza intimidatrice è sempre da ripudiare, in ogni sua forma, e lo è tanto più quando pretende di condizionare il dialogo democratico andando a sostituirsi alle forme civili di confronto fra gli elettori e gli eletti.
Purtroppo nella vita di un amministratore, non dovrebbero, ma purtroppo possono accadere, fatti gravi, come quelli accaduti ad Ernesto Madeo e quando un sindaco ha il coraggio di denunciare e di resistere alle intimidazioni codarde che gente senza scrupoli compie, il suo gesto di denuncia vale mille volte tanto, e deve essere supportato dalle istituzioni e da tutta la cittadinanza. Ricordiamoci che un atto intimidatorio ad un amministratore locale, non fa una sola vittima ma attenta al nostro vivere civile, alle nostre comunità, alla rappresentanza politica delle istituzioni. Sono necessarie quindi la collaborazione, il lavoro sinergico e le azioni condivise tra Istituzioni regionali, nazionali e provinciali, per dare forza e sostegno al sindaco ed alla comunità mandando il messaggio limpido che il vivere civile e la legalità sono più forti di qualsiasi intimidazione
Quindi, a tutta San Demetrio, al Sindaco Ernesto Madeo, alla giunta comunale rinnovo la mia personale vicinanza e quella dell’Istituzione che rappresento, e credo che oggi sia una giornata importante perché stiamo mandando un messaggio chiaro, di una comunità pulita e unita che a testa alta rifiuta qualsiasi intimidazione e che può sempre contare sul sostegno delle Istituzioni perché come ha detto Papa Francesco: “La vita di ogni comunità esige che si combattano fino in fondo il cancro della corruzione, il cancro dello sfruttamento umano e lavorativo e il veleno dell’illegalità. Dentro di noi e insieme agli altri, non stanchiamoci mai di lottare per la verità e la giustizia.”