Una formale diffida finalizzata all’immediato ripristino della condotta d’acqua del fiume Coriglianeto. È questa l’iniziativa intrapresa da un nutrito gruppo di agricoltori di Corigliano per far fronte ai numerosi disagi idrici, rimasti ad oggi senza soluzione, causa di comprensibili problematiche.
“In seguito a ripetute, datate e circostanziate richieste d’intervento per il ripristino e l’ottimale funzionalità della condotta dell’acqua, che attraversa da monte a valle il fiume Coriglianeto nella città di Corigliano-Rossano (area urbana Corigliano) e che irriga molteplici aziende agricole situate sulla sponda destra e sinistra dello stesso”, i numerosi firmatari della diffida intimano il Consorzio di bonifica di Trebisacce, competente per questo territorio, nella persona del suo rappresentante legale pro-tempore, il Commissario Italo Antonucci, e tutti coloro che hanno responsabilità dirette ed indirette, a rendere fruibile nell’immediatezza la suddetta condotta, unica fonte di approvvigionamento dell’acqua per l’irrigazione dei campi. In caso di ulteriori ritardi e defezioni, in qualità di proprietari di suddette aziende, ci vedremo costretti ad adire le vie legali, per accertare la responsabilità penale e civile dei soggetti competenti ad agire, al fine di vederci riconoscere i danni economici, materiali e morali che a breve ne scaturiranno”.
La diffida è stata inviata, oltre che al Commissario straordinario del Consorzio di bonifica integrale dei bacini dello Jonio Cosentino di Trebisacce, anche al Procuratore della Repubblica di Castrovillari, dott. Alessandro D’Alessio, al Comandante del Reparto Territoriale Carabinieri di Corigliano-Rossano, Maggiore Marco Gianluca Filippi, al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e all’Assessore Regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo.
Dal Consorzio di bonifica, dunque, s’invocano risposte celeri ed efficaci. Gli agricoltori coriglianesi non possono più aspettare.
FABIO PISTOIA