Uno dei problemi che certamente affligge le persone anziane o con disabilità motorie è la difficoltà nel potersi muovere in maniera indipendente nella quotidianità, con la perdita di quella autonomia così importante, anche nelle piccole faccende di tutti i giorni.
Con gli ausili elettrici per disabili questo ostacolo può essere superato, portando il piacere di riscoprire indipendenza e, conseguentemente, anche maggiore armonia familiare. Tali mezzi, difatti, in questi casi rappresentano la soluzione a problemi di mobilità, oltre ad essere ecologici e sicuri, e con i quali ci si può spostare sia all’interno che all’esterno degli ambienti.
Ed era proprio a bordo del suo inseparabile ausilio elettrico, che conduce con estrema attenzione ed accortezza, la signora Anna Laino, residente nella popolosa frazione di Schiavonea, allorquando, lo scorso mese di febbraio, venne investita nei pressi della sua abitazione da un’automobile in transito. La conducente della vettura si fermò immediatamente per prestare soccorso. Trasportata dai sanitari del 118 presso il pronto soccorso dell’ospedale “Giannettasio” di Rossano, intervenuti sul luogo dell’accaduto unitamente agli agenti della Polizia Locale, oggi la malcapitata protagonista della vicenda sta bene, anche se la comprensibile paura è stata tanta e le conseguenze fisiche nient’affatto poche e facili.
La signora Anna è una donna nota e stimata per la sua generosità, la sua sensibilità e l’impegno profuso per il miglioramento delle condizioni di vivibilità dei suoi concittadini e, in particolare, di quanti vivono, come lei, lo status di disabile. Battaglie sacrosante che Anna porta avanti insieme al marito, il saggio e premuroso signor Alessandro Franco, persona anch’essa benvoluta e stimata nella comunità, ed a tanti altri zelanti cittadini e famiglie all’interno dell’associazione di promozione sociale, culturale e turistica “Unione è Forza”, con sede in via Mediterraneo di Schiavonea.
Nei giorni scorsi, tuttavia, con non poca sorpresa, Anna si è vista recapitare una multa, elevata dalla Polizia Locale, per aver circolato con la carrozzina elettrica sulla carreggiata, nonostante la presenza di marciapiedi nella zona. Una sanzione che, a prescindere dall’esiguo valore economico, la malcapitata protagonista della vicenda e il suo consorte non intendono pagare: “Ci siamo già attivati col nostro legale. Nessuno vuole trasgredire la legge, ma le istituzioni devono mettere i cittadini in condizioni di rispettarle. È una questione di principio. Come si fa a parlare di marciapiedi se quelli presenti nella zona sono di fatto impraticabili?”.
In effetti, le immagini parlano da sole: i marciapiedi dell’area ove è avvenuto il sinistro stradale e di quelle limitrofe, da Viale Salerno a Via Vieste di Schiavonea, presentano, nel bel mezzo, pali o arbusti, con tanto di cespugli. Come può un disabile usufruirne?
Quanto accaduto alla signora Anna porta nuovamente all’attenzione della pubblica opinione la questione delle barriere architettoniche, purtroppo ancora presenti in città, le innumerevoli difficoltà che vivono i cittadini disabili sull’intero territorio, le insormontabili peripezie che queste persone sono costrette ad affrontare nella loro quotidianità, munite solo del conforto delle rispettive famiglie. Gli esempi sono molteplici e facilmente riscontrabili, dall’assenza di appositi percorsi allo stato dei marciapiedi.
Tematiche e problematiche che non possono essere ulteriormente procrastinate e che attendono di essere affrontate, con costanza e all’insegna del confronto, da parte dell’Amministrazione Comunale e di tutti gli altri soggetti istituzionali a ciò deputati.
FABIO PISTOIA