dI GIOVANI FERRARI
Carissimi amici e carissimi concittadini, il mese di dicembre è arrivato, un mese di festività natalizie e di fine anno, è un bel momento per ritrovarsi e scambiarsi, gesti, pensieri e intenzioni augurali, colgo l’occasione per esprimervi sempre la mia personale gratitudine per la stima e l’affetto dimostrato.
Sono andato via dalla mia cara città di Corigliano negli anni settanta, per approdare alla prestigiosa Università degli Studi di Urbino “Carlo BO”, dove attualmente insegno LINGUA FRANCESE COMPRENSIVA DEL LINGUAGGIO GIURIDICO presso il Dipartimento di Giurisprudenza.
La lontananza non mi ha mai distaccato dal mio caro paese natio, per senso di responsabilità e per la radicale convinzione che ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo alla crescita del luogo dove ha vissuto e di entrare in relazione costruttiva con le persone che fanno parte della comunità che abita quel luogo. Non certo per realizzare ambizioni di affermazione personale o di ricoprire incarichi per la gestione del potere. Sono istanze che non mi appartengono, anzi, rispetto alle quali mi autodefinisco “analfabeta”. Svolgo il mio lavoro da Docente Universitario con la stessa intensità, convinzione e dedizione, con lo stesso amore, passione e spirito di appartenenza che provo per la mia città, nei confronti della mia famiglia e di voi tutti cari concittadini. E’ questo il motivo per cui sento il dovere di rivolgermi a voi con estrema semplicità e naturalezza. Siamo giunti al momento della liberazione, al momento della riscossa, al momento della rivolta popolare, a quel momento cruciale ossia tra la vita e la morte, bisogna liberarsi da questi poveri amministratori “DILETTANTI ALLO SBARAGIO”; bisogna che tutti vadano a firmare per ritornare alla propria autonomia dei due territori scissi Corigliano e Rossano e finirla con questa agonia di fusione nella piena e totale CON-FUSIONE.
Altro che cinquemila firme, andranno a votare anche i nostri cari defunti.
Dopo una vita vissuta nel mondo accademico, in mezzo ai banchi, formando tanti validi giovani professionisti, non potevo mai pensare e immaginare che a Corigliano avessero istituito un assessorato all’INCULTURA al posto dell’assessorato alla cultura, non avrei mai immaginato che al posto dell’assessorato all’ambiente, avessero istituito l’assessorato alla MERDA e all’inquinamento ambientale, per non parlare della viabilità, il rifacimento di tante strade dissestate, rese pericolose dalle numerosissime buche, la realizzazione delle rotatorie sulla 106 che ha visto tanti morti e tanti incidenti, bisogna attivare, aprire biblioteche; sono la crescita personale per diventare una persona migliore, un cittadino attivo e responsabile, un costruttore di pace, bellezza e benessere. Per favorire tale crescita nella nostra Città, bisogna avviare iniziative culturali, realizzate con le scuole, le associazioni, l’Università con un’attenzione particolare ai bambini, ai giovani, ai disabili, alle donne e alle famiglie, bisogna affrontare con delicatezza e determinazione problemi scottanti quali la violenza, soprattutto sulle donne e sui bambini, il bullismo, l’emarginazione, con un dialogo continuo e rispettoso insieme ai soggetti sociali e le agenzie educative presenti sul territorio. Non mi limito a parlare semplicemente dei settori produttivi, ma anche e soprattutto dei servizi al cittadino, quelli pagati con i soldi di ognuno di noi e che oggi, nonostante tasse altissime sono ridotti ai minimi termini per non dire praticamente inesistenti. Ciò che è mancato e manca alla città è la capacità di programmare e realizzare. Più volte il Sindaco ha accusato l’intera classe politica di aver abbandonato la città imputando a chiunque colpe e responsabilità, tranne che a se stesso e alla sua amministrazione.
In questi anni bui di amministrazione, a Corigliano hanno chiuso diversi esercizi commerciali e numerose imprese in settori come i servizi e l’edilizia Giornalmente registriamo una forte preoccupazione per l’attuale crisi finanziaria e per l’aumento indiscriminato di imposte e tributi che sta generando un crollo dei consumi e di conseguenza degli stessi fatturati che sono ai minimi storici. Questo stato di cose esige una forte presa di posizione coerente ed efficace da parte di tutti, nessuno escluso. Mi auguro che il nuovo anno che verrà, sia l’anno giusto per un nuovo respiro dell’economia della città attraverso la più volte declamata apertura dei cantieri, di opere pubbliche auspicando, pertanto che il 2023 possa essere l’anno del passaggio definitivo dalle parole ai fatti. I cittadini hanno urgente bisogno di segnali concreti da parte dell’amministrazione comunale, hanno bisogno di attenzione, hanno bisogno di avere interlocutori seri, credibili e responsabili con cui confrontarsi.
Che sia quindi auspicabile una nuova stagione nella quale ciascuno si assuma doverosamente le proprie esclusive responsabilità, una stagione che possa far rinascere nei coriglianesi quella speranza calpestata dalla disattenzione e dal pressapochismo di chi avrebbe dovuto prendersi cura del bene comune.
Ho ricevuto tante minacce di morte, tante lettere anonime, tante telefonate contro di me e la mia famiglia, tutto ciò non ha indebolito il mio pensiero, quante persone che incontro mi dicono:”MA CHI TE LO FA FARE”, purtroppo la mia formazione accademica mi porta a non aver paura, a non svendere le proprie idee, ho sempre lottato per la dignità e l’ onesta morale, nel mio D.N.A porto sempre le grandi battaglie sulla questione morale di Enrico BERLINGUER, per le mie idee contro la corruzione, l’affarismo, il clientelismo, la criminalità, l’intreccio Mafia e Politica, il Malaffare, il rubare, sono stato processato e condannato dal Tribunale di Castrovillari per le mie idee di libero pensatore, sono pienamente consapevole e cosciente dell’enorme responsabilità e della grande sfida che mi accingo ad affrontare, della scelta pesante che avrei dovuto affrontare e sostenere, ho trascurato tanto la mia vita accademica per dedicarmi con grande sofferenza ai tanti problemi della mia città. Anch’io come voi ho tante , tantissime aspettative.
A Corigliano purtroppo si vive e convive con il Malaffare: “I giudici della corte dei conti hanno condannato con sentenza n. 154/2022, depositata nello scorso 28 luglio 2022, l’ex Sindaco di Corigliano Giuseppe GERACI, l’ex assessore Tommaso MINGRONE, l’ex assessore Maria Serafina CHIURCO e l’ex segretario comunale Salvatore BELLUCCI, per aver causato un danno erariale della somma di Euro 28.424, oltre la somma di Euro 4.800 per le spese di giudizio che dovrà essere versata all’attuale comune di Corigliano/Rossano. A Corigliano non si conosce la VERGOGNA E LA DIGNITA’. Ricordatevi quel bellissimo proverbio:” Tanto va la gatta al lardo che ci lasciò lo zampino”, famoso anche in Francia: “La chatte va tellement au saindoux qu’elle nous laisse un coup de pain”, sono espressioni semplici ma pieno di intensi significati, ci dicono la verità su tutto il MALAFFARE che si consuma nella pubblica amministrazione a danno dei cittadini.
E’ vero viviamo tempi bui, lo scenario è inquietante: crisi economica, guerre, fame, esodi di popoli alla disperata ricerca di un tetto, di lavoro, di pace, violenza generalizzata, perdita dei valori della solidarietà e dell’altruismo, chiusure nell’individualismo.
Miei cari concittadini, l’arrivo delle feste natalizie ci porta un messaggio d’amore, di pace e unità, che sta a noi accogliere e sostanziare contro le ingiustizie e le sopraffazioni. Un messaggio, questo, che deve diventare per ognuno di noi, impegno alla condivisione e all’accoglienza, un esempio per i nostri bambini, insieme possiamo costruire un mondo migliore in cui dimori la pace, la solidarietà e il benessere, dove i più piccoli non siano privati della loro infanzia, dove vengano garantiti diritti come le cure, la scuola, la protezione.
In questo momento il mio pensiero e il mio sentito e affettuoso augurio va anche ai nostri cari concittadini lontani, a chi è andato via alla ricerca di lavoro, per studiare o per trovare condizioni di vita migliore. A tutti loro giunga il mio pensiero più affettuoso, un augurio di pace, amore e prosperità e l’impegno, che auspico sia corale, ad essere parte attiva nel rimuovere le condizioni che li hanno costretti a lasciare la propria terra ed i propri affetti. Un altrettanto, pensiero affettuoso e ben augurante va ai nostri fratelli colpiti dal terremoto, alle tante famiglie provate dalla perdita del lavoro, dall’attuale drammatica tragedia ad Ischia con i loro morti.
Miei cari concittadini, vi giungano i miei più sentiti auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo (2023).
Prof. Giovanni FERRARI
Docente Universitario