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Breve storia triste: mio suocero, affetto già da emi-paralisi sinistra dovuta ad un ischemia poco più di un anno fa, in questi giorni ha avuto un malore riconducibile (secondo la mia ignoranza) di nuovo ad un ischemia; decido così di fretta e in furia di recarmi al pronto soccorso dei Corigliano paese (ore 13) ,
dopo le solite questione, il dottore di turno lo visita e dopo una serie di esami accertano che si possa trattare di un TIA (attacco ischemico transitorio) al che rimandano il tutto al consulto del neurologo, ovviamente al giorno dopo perché ormai erano le 8 di sera ed il neurologo non c’era più.. mio suocero decide di tornare a casa altrimenti avrebbe dovuto passare la notte nel pronto soccorso su una sedia a rotelle.. il giorno dopo come concordato con il dottore turno, ci presentiamo alle 7.30 in ospedale per avere il consulto con il neurologo, consulto che avviene alle 9.15 (tralasciamo le 2 ore nella sala d’attesa del pronto soccorso) avviene il consulto ed anche secondo il neurologo si tratta di TIA e che quindi va ricoverato, veniamo rispediti al pronto soccorso (ore 10 circa) per il tampone covid, il quale ad esito negativo mio suocero deve essere ricoverato, il risultato del tampone arriva alle 14:00 (negativo) circa quindi altre 4 ore nel pronto, contenti del fatto che finalmente veniva ricoverato per ulteriori accertamenti e terapia; purtroppo troppo bello per essere vero perché dopo uno scarica barile tra pronto e reparto di neurologia si scopre che non ci sono posti disponibili e quindi mi suggeriscono di tornare a casa facendo firmare sotto la proprio responsabilità, opponendomi fortemente a questa cosa perché non era un problema nostro il fatto che non c’erano posti allora il dottore mi invita a stare nel pronto soccorso sulla sedia a rotella fino a che si liberi un posto che poteva essere il giorno successivo o fra un mese, e dopo una battaglia col medico, dimette mio suocero per mancanza di posti letto.. Premetto che il mio post non è contro i medici o gli infermieri perché purtroppo anche loro lavorano in condizioni disumane, questo post spero che arrivi ai nostri politici ai dirigenti asp affinché facciano qualcosa per risolverò questo scempio.. perché ognuno di noi ad oggi rischia di vedere un proprio caro subire un calvario di questo tipo. Grazie alla pagina che da voce ai cittadini comuni.