Corigliano Rossano – «Appare oltremodo paradossale come un’Amministrazione comunale di una Città di 80mila abitanti non sia nelle condizioni di riparare, a distanza di quasi un mese, un semplice lampeggiante dell’impianto semaforico di contrada Santa Lucia. Zona altamente trafficata lungo la statale 106 jonica, all’incrocio con la popolosa Contrada Giannone di Schiavonea e lo svincolo di S.Lucia. Una intersezione che conta migliaia e migliaia di auto al giorno».
E’ quanto affermano in una nota i residenti di Via Coscia, zona ricadente in contrada Giannone.
«E’ trascorso oltre un mese dal disagio e nonostante le ripetute rassicurazioni del Sindaco Flavio Stasi ancora oggi il lampeggiante è fuori servizio. Inutile ribadire la pericolosità del tratto in materia di sicurezza stradale. S’ipotizza al momento una disfunzione del quadro elettrico. Tuttavia ci chiediamo: ma è mai possibile che non si possa giungere ai ripari nel terzo millennio? Vi è consapevolezza che il Comune di Corigliano Rossano, nel caso di incidenti più o meno gravi, è tenuto a risarcire civilmente? L’inefficienza si tocca con mano. Non si tratta di straordinaria manutenzione, ma semplicemente della riattivazione di un lampeggiante. Come si può pensare che un Comune, primo nella Provincia di Cosenza e terzo della Calabria, con i suoi 500 dipendenti tra addetti alla manutenzione, funzionari e dirigenti, non sia in grado di ripristinare un semplice semaforo? A noi residenti non interessano le cause – concludono gli abitanti di Via Coscia – né vogliamo addentrarci in questioni eventualmente estranee alla problematica, ma come contribuenti pretendiamo a partire dalle prossime ore la riattivazione del semaforo, considerato anche il pericolo incombente per chi vive nella zona!».
I Cittadini di via Coscia