In questi giorni si registra una presenza sulla stampa e mediatica di una richiesta del sindaco di Corigliano circa i danni subiti dal maltempo, gelate e piogge. in ragione del 30% come è precisato in un comunicato stampa dell’Amministrazione di Corigliano. Si è chiesto, perciò, l’intervento della regione Calabria e della prefettura. L’agrumicoltura e l’olivicoltura non sono in crisi soltanto per le gelate e le piogge.
Il problema si pone ogni anno e nonostante le lamentele e alcuni incontri che si ripetono ogni anno la situazione permane e si aggrava.
Allora l’AMMINISTRAZIONE CHIEDE PROVVIDENZE alla regione e alla prefettura, ma perchè non ha emesso una delibera nella quale si abolisce la tassa sui terreni agrumetati e olivetati?
Lo scorso anno lo stesso fenomeno si è verificato e, in un incontro promosso da alcuni proprietari nei locali della ditta Malavolta (zona industriale) soltanto il sindaco di Cassano, Papasso, era presente. E gli altri?
Ragione per la quale il problema va affrontato, globalmente, in tempi utili e non quando si può fare altro che mettere proclami per la propaganda.
L’amministrazione dia ascolto alla gente e crei la Consulta con inserimento di commercianti, tecnici, proprietari, associazioni di categoria, operai, cooperative. Ma perchè non si vuole ristrutturare e rinnovare la Consulta? Il sindaco Geraci, sensibile ai problemi della categoria, faccia un atto pro-agricoltura.
Antonio Benvenuto