C’erano pochi rappresentanti dei Partiti ieri sera al convegno sulla nuova proposta progettuale ANAS del tratto di 106 riguardante il comune di Corigliano Rossano.
Noi eravamo presenti a testimoniare l’interesse del nostro partito per un’opera strategica non solo per la nostra area ma per l’intera Regione.
D’altra parte a cosa servirebbero i Partiti se non a vigilare affinché i bisogni delle persone si trasformino in soluzioni.
La ss 106 che come qualcuno dice conta, ormai, più croci che lampioni lungo l’attuale tracciato ha assunto ormai le caratteristiche di un’arteria urbana che si tenta di mettere in sicurezza con l’apposizione di semafori, rotatorie e autovelox. Tutto è tranne che una strada di livello europeo, come meriterebbe di avere un territorio come il nostro fortemente attrattivo ma perdente sul piano dei collegamenti.
L’ultima proposta ANAS, di larghissima massima, pertanto fuori dagli aiuti europei è al vaglio di amministrazioni e cittadini per osservazioni e correttivi necessari alla reale fattibilità dell’opera. Anche noi come Italia Viva ci siamo espressi per il tramite della nostra coordinatrice provinciale, ing. Annamaria Brunetti, che ha voluto sottolineare l’importanza sovracomunale che quest’opera deve assumere. E per rimarcare la posizione già in precedenza assunta e favorevole a un tracciato collinare che valorizzerebbe anche i centri storici che gravano su di esso, oltre che sgravare un traffico diverso da quello locale delle numerose interferenze di quello stanziale.
Preoccupa, al momento, la mancanza di risorse perché l’opera veda la sua nascita, mentre è prevedibile che il raccordo del tratto Roseto Sibari all’autostrada del Mediterraneo non farà che favorire flussi veicolari verso l’altro versante calabrese.
Rosanna Arduino e Giorgio Tricarico
Coordinatori Italia Viva Corigliano-Rossano