di Francesco Caputo
La Comunità di Corigliano Rossano piange, mentre ancora nel cuore abbiamo il ricordo “straziante” della morte di Altea e Raffaele, altre due giovani vite vengono “strappate”, troppo presto, da questa Terra.
Il piccolo Samuel, un mese appena di vita, un fiore ancora non sbocciato, e Pierpaolo di 27 anni, portato via da un male che non guarda in faccia alla felicità ed all’affetto dei tuoi cari. Cosa possiamo dire ai genitori Samuel? Per i genitori, sopravvivere ai propri figli è qualcosa di particolarmente straziante. La morte, che si porta via il figlio piccolo è uno schiaffo alle promesse, ai doni e sacrifici d’amore gioiosamente consegnati alla vita che abbiamo fatto nascere. Cosa possiamo dire ad Antonella, moglie di Pierpaolo, ora che la sua “metà” è andata via per sempre, e al suo piccolo che non potrà “crescere” ed “aprirsi alla vita” tra le braccia di suo padre? Oggi tutti rimaniamo ammutoliti, quasi paralizzati, ma di una cosa siamo certi, l’amore può impedire alla morte di prendersi tutto, come ricorda Papa Francesco. Buon viaggio Samuel e Pierpaolo. Portate con voi i nostri volti, i nostri nomi e da lassù guidateci perché possiamo generare vita e amore come voi, perché possiamo imparare nuovamente a consegnarci a Dio Padre che ama e non vuole perdere nessuno dei suoi figli. Vi benediciamo, e voi da lassù benedite i nostri passi.
francesco caputo