A distanza di cinque mesi dal primo tentativo ignoti ladri, la scorsa notte, hanno tentato di aprire l’apparecchio banco/postamat dell’ufficio postale di località Cantinella, ma anche questa volta il colpo non riesce. Sull’accaduto i carabinieri della locale compagnia, diretti dal capitano, Pietro Paolo Rubbo, mantengono uno stretto riserbo allo scopo, come spesso avviene in circostanze del genere, di evitare problemi nella raccolta di quegli elementi e di quegl’indizi necessari per cercare di risalire agli autori del tentativo di furto.
Dicevamo che l’ufficio postale di Cantinella, purtroppo non nuovo ad azioni poste in essere dalla criminalità, già lo scorso 9 marzo era stato preso di mira dai ladri, ma in quella circostanza l’azione fu più eclatante in quanto gli ignoti sradicarono dal muro l’apparecchio banco/postamat che si trova posizionato sul muro esterno dall’ufficio postale con l’intento però di penetrare all’interno dell’ufficio per cercare di prelevare contanti. Questa volta però i ladri pare che avessero come obiettivo l’apparecchio bancomat, modello tra l’altro di ultima generazione, all’interno del quale sicuramente erano convinti potessero esserci dei soldi in contanti. Dalle informazioni che siamo riusciti a raccogliere sul posto pare che i ladri sarebbero entrati in azione intorno alle 4 sul piazzale Madonna di Fatima che ospita, oltre che la chiesa parrocchiale anche l’ufficio postale. Una volta giunti sul posto avrebbero fatto uso di un flash per poter segare la parte esterna dell’apparecchio in modo di poter avere accesso alla cassa del bancomat, però qualcosa non è girato per il verso giusto in quanto non appena i carabinieri, pare allertati dal direttore dell’ufficio postale a sua volta informato da qualcuno, sono giunti sul posto non hanno trovato nessuno, mentre l’apparecchio se pur danneggiato non era stato completamente aperto. Sono scattate immediatamente le indagini, molto difficili così come già avvenuto in occasione di altri tentativi di furto, sempre presso questo ufficio postale, per cercare di risalire agli autori del tentativo di furto. Pare che sul posto comunque gli inquirenti non siano riusciti a rinvenire elementi importanti per l’economia delle indagini, anche se sarebbero state sentite delle persone che forse avrebbero sentito o visto qualcosa. Al momento è difficile poter stabilire la nazionalità degli autori del tentativo di furto, infatti come già avvenuto in occasione del tentato furto del 9 marzo scorso gli inquirenti non escludevano alcuni pista, da quella locale, a quella di ladri seriali non del posto o addirittura a cittadini stranieri. Un dato comunque sul quale ci faceva riflettere un signore incontrato a Cantinella ieri mattina era che coloro che hanno agito ieri mattina non possono essere dei professionisti, altrimenti avrebbero portato a termine con successo il piano. Vedremo se nei prossimi giorni i carabinieri riusciranno a raccogliere elementi utili per poter risalire ai protagonisti di questo furto mancato.
Giacinto De Pasquale