Una gran bella soddisfazione per l’intera città di Corigliano-Rossano e, in particolare, per il borgo antico dell’area urbana ausonica, scrigno di saperi e tradizioni di un immenso patrimonio artistico, culturale e religioso. Patrimonio giammai statico, ma inesauribile fonte d’ispirazione a livello nazionale e finanche mondiale.
Giunge, difatti, la lieta notizia che uno dei principali ‘tasselli’ del mosaico d’arte e cultura, tra i principali luoghi-simbolo della fede e della devozione popolare del Centro storico di Corigliano, è divenuto l’ispiratore di una preziosa e splendida creazione, un gioiello destinato a farsi conoscere e apprezzare da chiunque desideri accostarsi alla scoperta (o riscoperta) di siffatta pregevole testimonianza.
Ci riferiamo alla Chiesa di Sant’Antonio, magnificamente raffigurata in un anello-cupola, realizzato in argento 925 da artigiani orafi, impreziosito da pietre blu come le maioliche vietresi in stile partenopeo che cospargono la cupola della medesima chiesa. Il gioiello, difatti, nasce dalla lungimiranza di uno stimato concittadino, Ciccio Benvenuto, titolare di una storica attività, la Galleria Benar, e della sua compagna, l’architetto Katya Genova, coppia caratterizzata dal gusto estetico alla quale va ascritto il merito di aver divulgato la bellezza di simile opera a prestigiosi livelli.
Infatti, dall’amicizia intessuta con Giancarlo Aprile, direttore commerciale delle creazioni Ellius (ideate, progettate e curate nei minimi dettagli da designer e artigiani italiani) e raffinato esperto in materia, è scaturita la brillante “fiammella” di tramutare la cupola della Chiesa di Sant’Antonio in un prodotto orafo, un anello appunto, da far indossare a tutte quelle persone che intendano portare al proprio dito una creazione figlia dell’originalità e della sapienza. Una storia degna di essere raccontata perché suggella un rapporto di collaborazione con la ferrea volontà di diffondere, con orgoglio, il proprio vissuto, la propria storia, appunto i “gioielli” della propria terra. Complimenti a Ciccio Benvenuto e gratitudine in chi, come e insieme a lui, ha creduto in questa singolare e positiva avventura.
Fabio Pistoia