Flavio Stasi, vista l’assenza di avversari, da queste parti è “senzadubbiamente”, come direbbe Cetto Laqualunque, l’uomo dell’anno appena trascorso, che è stato,
anche qui “senzadubbiamente”, un anno di merda. È una sintesi che tiene in considerazione vari fattori, ma è anche un concetto semplice che già si sente ripetere sui marciapiedi (anno di merda). Tuttavia “uomo dell’anno”, tornando a Stasi, pare un’espressione impegnativa e che fa a pugni, per essere buoni, con la realtà cittadina.
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