Raccontare la storia del movimento un volto nuovo per Corigliano è un po’ come raccontare fatti e misfatti che hanno segnato la vita della città in questi ultimi 10 anni. Un decennio vissuto più con i commissari prefettizi che con un primo cittadino eletto dal popolo. Un’anomalia che ha portato la città a pagare un debito non indifferente verso la crescita economica. Una stagnazione che ha convinto l’imprenditore comm. Giorgio Aversente
a voler conoscere la vita politica cittadina cimentandosi in un contesto nuovo e lontano parente di quella regolarità che solo una sana vita imprenditoriale può garantire. Da qui il passo è stato breve, diversi incontri, molte telefonate e alla fine un gruppo ristretto di amici, per giunta coriglianesi doc, ha deciso di dar vita ad un movimento lontano dalle stanze dei partiti e vicino ai reali bisogni della collettività. Certo non sono mancati, in questi anni, gli ostacoli che il movimento ha dovuto superare per vincere diffidenze e ipocrisie nate per distruggere l’unica voce in grado di infrangere le regole del sapere politico cittadino. Parole che non hanno fatto demordere il comm. Giorgio Aversente che ha scelto la strada della trasparenza facendo conoscere alla collettività come funziona la macchina comunale con tutti i suoi segreti. Un servizio che il cittadino ha potuto apprezzare in questi anni perchè si è sentito finalmente partecipe di un progetto comune: essere cittadino di Corigliano. Un successo che ha rafforzato il movimento tanto da farlo diventare un tassello importante di questa città. Ma la meta occorre ancora raggiungerla perchè sino ad oggi è stato possibile scrivere solo la prefazione di un libro che necessità ora della collaborazione di tanti scrittori a cui affidare il compito di redigere i capitoli che racconteranno la nuova Corigliano.
Il movimento “Un volto nuovo per Corigliano” si propone come unica vera alternativa per il cambiamento di questa città e lo fa attraverso dieci proposte concrete:
1) VALORIZZAZIONE DELLA AGRICOLTURA E DELLA PESCA A DIFESA DEI PICCOLI PRODUTTORI E PESCATORI
2) EDILIZIA SCOLASTICA LOCALIZZATA
3) POSTO DI PRIMO INTERVENTO SANITARIO IN OGNI PERIFERIA
4) BONIFICA DELLE FIUMARE
5) RIQUALIFICAZIONE DELLA MONTAGNA
6) DIGITALIZZAZIONE DELLA CITTA’, RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI COMUNALI E CREAZIONE DI UN CENTRO D’ASCOLTO PER IL CITTADINO
7) RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO
8) COLLEGAMENTO PUBBLICO CON BUS NAVETTA CON LE PERIFERIE
9) RILANCIO CULTURALE DELLA CITTA’
10) ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE
A fine maggio tornerà alle urne per consegnare la guida della città nelle mani di un amministratore locale.
Occorre risvegliare le coscienze per riappropriarsi del territorio, per far conoscere il proprio disagio senza timore di essere giudicati. E’ questo il vero male di questa città, il timore di mostrarsi, di rivendicare i propri diritti oltre alla forza di dire no a chi millanta promesse. Corigliano ha bisogno della sua gente per poter uscire da questa strana e preoccupante indifferenza collettiva. Oggi lo potete fare partecipando attivamente al nostro movimento. Non abbiamo bisogno di comparse o di procacciatori di voti, noi abbiamo bisogno del tuo apporto perchè quello che tu sai non tutti sanno.
La rinascita ha uno, due, dieci, cento, mille volti pronti a confrontarsi in una pubblica piazza per scrivere insieme una nuova pagina di Corigliano.