Si celebra oggi, 21 novembre, la Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Un appuntamento degnamente celebrato questa mattina, pur se con una cerimonia sobria alla luce dell’emergenza pandemica da Covid-19, anche nella città di Corigliano Rossano.
Neppure la pioggia incessante ha difatti fermato l’atteso e significativo momento di fede e devozione programmato e svoltosi presso la chiesa Beato Giovanni XXIII di Corigliano Scalo, con una solenne funzione religiosa officiata dal parroco don Tonino Longobucco, che nel corso della sua omelia ha espresso l’apprezzamento di tutta la comunità cittadina per la dedizione e il generoso impegno profuso dagli uomini della Benemerita.
La cerimonia ha registrato la presenza del Capitano Cesare Calascibetta, alla guida della Compagnia dei Carabinieri di Corigliano Calabro, e del Capitano Carlo Alberto Sganzerla, alla guida della Compagnia dei Carabinieri di Rossano, nonché di rappresentanze di ambedue le Compagnie cittadine, riunite in un momento d’intenso raccoglimento spirituale e comune riflessione.
Sotto il nome di Virgo Fidelis la Vergine Maria è divenuta Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri dall’11 novembre 1949, data di promulgazione del Breve relativo di Papa Pio XII, che in tal senso aveva accolto il voto unanime dei cappellani militari dell’Arma e dell’Ordinario militare per l’Italia. Il titolo di “Virgo Fidelis” era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell’Arma “Fedele nei secoli”. La ricorrenza della Patrona è stata fissata dallo stesso Pontefice il 21 novembre, in cui cade la memoria liturgica della Presentazione di Maria Vergine. Lo stesso giorno, l’Arma commemora anche il 78° anniversario della “Battaglia di Culqualber”. Il 21 novembre del 1941, infatti, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, nella quale un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò, per tre mesi, nell’indomita difesa del caposaldo di Culqualber. A quei caduti, che fanno parte della nutrita schiera di Carabinieri che, in pace ed in guerra, hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio, va il riverente pensiero e la sentita preghiera dei Carabinieri di oggi. Per tale fatto d’arme fu conferita alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta in occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale. In questa giornata carica di Fede e di Orgoglio, l’Arma dei Carabinieri celebra anche la “Giornata dell’Orfano”, istituita nel 1996, che rappresenta, per i militari in servizio ed in congedo e per l’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri), un concreto momento di vicinanza alle famiglie dei commilitoni scomparsi e di profonda riflessione umana.
La ricorrenza odierna della Virgo Fidelis rappresenta una preziosa occasione per esprimere profonda gratitudine e sinceri attestati di stima e vicinanza della comunità locale all’Arma dei Carabinieri per l’opera meritoria svolta in modo indefesso a tutela della sicurezza, dell’ordine pubblico e della legalità.
Fabio Pistoia