Siamo nel tempo del coronavirus covid-19, periodo durissimo che prima o poi passerà e allora avremo maggiore consapevolezza e gratitudine per le piccole cose, anche quelle che, fino ad ora, ci sembrano insignificanti. La festa di San Giuseppe, il ricordo dei papà, era uno di quei momenti, vissuti in quella normalità , che ora, ci manca terribilmente.
Non è stata facile per Giuseppe, la vita, eppure nei sogni ha realizzato i capolavori dell’umanità. In un sogno l’angelo gli ha detto di prendere Maria come sua sposa, in un sogno gli è stato detto di fuggire via per custodire la vita del suo Bambino e della sua Sposa. Sei stato una grande sognatore e ancora oggi continui a sognare per il bene dell’umanità e della Chiesa. Insegnaci, soprattutto in questi giorni, di sacrificarci, come hai fatto tu, pensando ai più deboli. Facci sentire famiglia, corresponsabili di questo momento difficile a seguire tutte le indicazioni per il bene del nostro Paese. Un augurio a tutti i Papà, custodi del dono più bello, quello dei figli. Auguri alla mia Città, in questo silenzio surreale tornerà a splendere la bellezza , come il giglio sul bastone di Giuseppe. Ora ti lascio Giuseppe, nel silenzio della tua casa di Nazareth, dai un bacio al tuo piccolo Bambino e una carezza a Maria e digli che, anche io, come te, gli voglio tanto bene!
francesco caputo