Salve cari concittadini. Con questo mio breve articolo vorrei portare a conoscenza di tutti i coriglianesi, o almeno di quelli che ancora non se ne sono accorti, di alcuni comportamenti che possiamo definire “discutibili” di alcuni, (e quindi non di tutti), appartenenti al Corpo Polizia Municipale di Corigliano Calabro.
Prego chiunque di capire che le critiche che saranno mosse non vanno a colpire indistintamente un’intero corpo, bensì solo alcuni.
A chi non è capitato di scorgere da lontano i fari di colore blu intenso di qualche automobile posteggiata dei VVUU? Orbene, potrebbe non venir riscontrato nessun comportamento illecito (anche se per legge non si possono tenere accesi senza situazioni di pericolo) dei predetti se non fosse che oltre ad acceccare gli altri automobilisti in transito, posteggiano le auto di servizio su isole spartitraffico come quella all’imbocco di Via Walt Disney. Comportamento, questo, fuori legge dal momento in cui, o che siano cittadini o vigili urbani o le altre forze armate, non si può sostare su isole spartitraffico o su altra segnaletica orizzontale. Tanto per essere chiari e per chi non lo sapesse quanto affermato trova riscontro nell’art. 40 del Codice della Strada. Lo stesso può certamente trovare riscontro per i posti di blocco fatti da alcuni appartenenti al Corpo Municipale di Polizia nei pressi della Zona Gallo D’Oro dove, non essendoci molto spazio, alcuni VV UU hanno pensato bene di fermare il proprio veicolo di servizio, proprio sulla segnaletica orizzontale STOP che vi è all’incrocio tra chi proviene da Via Fontanelle e chi si trova in Via dei Martiri.
Credo che chiunque abbia ricevuto una sanzione elevata da alcuni appartenenti al Comando in sosta sulla predetta isola pedonale di Via Walt Disney o sulla segnaletica orizzontale STOP del Gallo d’Oro, possa chiedere lumi ai tanti bravi avvocati coriglianesi per farsi annullare quanto richiesto. Una domanda non si paga.
Altro comportamento non proprio “consono” tenuto da alcuni appartenenti al Corpo Municipale locale è quello dell’accensione, senza alcun caso di eccezionalità riscontrata, di quel bel faro blu notte, in dotazione agli stessi. Dal momento in cui non credo che vi sia l’obbligo di segnalare la propria presenza ai margini della strada, tantomeno quello di farsi notare in giro per le vie cittadine.
Il Cds cosi segnala detto comportamento illecito nel seguente modo:
E’ vietato l’uso di dispositivi o di altre fonti luminose diversi da quelli indicati nell’art. 151 (art. 153, comma 9);
Chiunque viola le altre disposizioni del presente articolo ovvero usa impropriamente i dispositivi di segnalazione luminosa è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 168.
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Altro punto di discussione, riscontrato da alcuni cittadini, è quello che alcuni Vigili, circolano per le strade cittadine senza osservare alcune elementari nozioni per la sicurezza e l’incolumità loro e degli altri.
Nell’ordine:
a) usare telefonino alla guida o in servizio (art. 19 Regolamento Corpo Municipale Corigliano Calabro);
b) non azionare, nel caso di cambiamento di direzione o di corsia o altre manovre, i segnalatori in dotazione (freccie per dirla alla coriglianese) – Art. 154 del Codice della Strada.
c) parcheggiare occupando più parcheggi o addirittura posizionando in doppia fila o a cavallo delle strisce continue laterali.
A concludere, vorrei sapere se a qualche altro cittadino coriglianese, buono o cattivo automobilista che sia, è capitato di vedere alcuni appartenenti al Comando Municipale locale, aggirarsi nelle automobili di servizio senza indossare la cintura di sicurezza. Tanto discusso, anche negli anni passati, detto comportamento, che il Ministero dell’Interno ha provveduto ad emettere una circolare che allego:
Ministero Interno – Dipartimento Pubblica Sicurezza – circolare protocollo 559/A/2/756.M.3/23833 del 22 dicembre 2010 Uso delle cinture di sicurezza da parte delle Forze di Polizia.
Le recenti modifiche all’articolo 172 del codice della strada, sull’uso obbligatorio delle cinture di sicurezza, nulla hanno innovato in ordine all’impiego di tali dispositivi da parte degli appartenenti alle Forze di Polizia. L’esenzione dall’obbligo di usare le cinture di sicurezza, prevista dal comma 8 per gli appartenenti alle Forze di Polizia e ai Corpi di Polizia Municipale e Provinciale, non è generalizzata, ma limitata all’espletamento di servizi di emergenza.
Con successive circolari, diramate dal 1996 al 2006, questo Dipartimento ha ribadito la necessità di impiego dei dispositivi, sia in occasione di mobilità non operativa che nell’esecuzione dei servizi d’istituto, prevedendo, solo per quest’ultimo caso, la deroga in situazione di emergenza. In particolare, è stato chiarito che la situazione di emergenza dovrà riguardare necessariamente uno stato di pericolo concreto e attuale. La valutazione, prudente e restrittiva, delle situazioni di emergenza è rimessa ai singoli operatori sulla base delle circostanze contingenti per le quali l’attività svolta potrebbe trovare ostacolo od impedimento nella ritenzione operata dalle cinture di sicurezza.
L’utilizzo dei dispositivi di ritenuta risulta ancor più necessario in relazione alla presenza sulle autovetture dell’airbag, la cui efficace azione protettiva, in caso di incidenti stradali, dipende dall’uso contestuale delle cinture di sicurezza. La questione riveste altresì aspetti medico – legali connessi al risarcimento dei danni fisici occorsi al dipendente in occasione di sinistri stradali, per i quali le compagnie assicuratrici rifiutano il pagamento, in caso di inosservanza dell’obbligo di indossare le cinture di sicurezza.
La scrupolosa e rigorosa osservanza delle prescrizioni vigenti in materia da parte degli operatori rappresenta, oltretutto, un messaggio altamente educativo per la cittadinanza, con non trascurabili effetti emulativi sui giovani conducenti. Nel confermare i contenuti delle precedenti circolari emanate in materia, si invitano le SS.LL. ad adottare ogni utile iniziativa per sensibilizzare il personale dipendente al rispetto delle direttive impartite a riguardo.
IL DIRETTORE CENTRALE
Credo che ogni commento o giustificazione sia inutile a tal riguardo.
A conclusione, spero che tutti i coriglianesi che abbiano notato tali comportamenti sconvenienti, di alcuni e specifico alcuni e non di tutti gli appartenenti al Corpo Municipale, commentino e espongano le loro osservazioni.
Un caro saluto a tutti.