Mi ricordo per prima cosa il nostro santo patrono San Francesco che ci protegga sempre usciva dal 22/4 di mattina andava in montagna e rientrava la sera poi il 23/4 dopo la messa veniva all’ariella il 24/4, usciva sempre di mattina e faceva scalo e schiavonea e se il tempo lo permetteva lo imbarcavano
e rientrava la sera sul tardi verso le 23:00 e l’ultimo giorno il 25/4 usciva nel pomeriggio e girava x il paese andando infine all’acquedotto seguito in ogni posto dai fuochi e soprattutto raccoglieva più offerte che potevano servire x la chiesa stessa oppure fare donazioni alle ricerche delle malattie rare e si potevano fare tante cose.
Seconda cosa c erano più bancarelle che iniziavano da Sant Antonio e finivano fino alla ariella e giustamente san Francesco fino all acquedotto per non parlare delle giostre. Io chiedo ai futuri candidati ai sacerdoti perché non si ritorna di nuovo alle vecchie cose elencate sopra, quella si che era festa x il nostro santo patrono no questo deserto. Dato che san Francesco fa 500 anni ci doveva essere una grandissima festa che ne dovevano parlare bene x non dimenticare no sparlare che non c è niente spero che il prossimo anno cambierà qualcosa in meglio ci sarà una svolta speriam,o alla fine dico solo una cosa evviva ru vicchiiiiii sperando che cambierà in meglio
Bina Giuliano