Termineranno domani in tutta Italia le numerose iniziative promosse nell’ambito dell’edizione 2018 di “Libriamoci”. Oltre 235mila gli studenti coinvolti, dall’infanzia alle superiori, per le giornate di lettura nelle scuole. La campagna del Centro per il libro e la lettura, nata da un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
si svolge in collaborazione con #ioleggoperché, la campagna nazionale per le scuole organizzata dall’Associazione Italiana Editori. Per il quinto anno, le scuole del Paese hanno dato vita ad un’autentica mobilitazione per animare le classi con letture a voce alta ispirandosi, il più delle volte, a uno dei filoni tematici suggeriti: “Lettura come libertà”, “2018 Anno europeo del Patrimonio culturale” e “200 anni: buon compleanno Frankenstein!”.
Anche sul territorio di Corigliano Rossano sono stati all’uopo organizzati molteplici appuntamenti, promossi dalle scuole di ogni ordine e grado del luogo. In particolare, nella mattinata odierna, presso la scuola dell’infanzia “La Giraffa”, situata in contrada S. Francesco di Corigliano Scalo (appartenente all’Istituto Comprensivo Statale “Don Giovanni Bosco” guidato dal dirigente scolastico dott. Agostino Guzzo), si è tenuta un’interessante iniziativa che ha visto protagonisti i piccoli allievi di 4 e 5 anni. Uno stimolante incontro culturale, fortemente voluto e curato con dovizia di particolari dagli insegnanti della scuola, che ha visto presenti nelle vesti di lettori i professori Giovanni Pistoia e Giuseppe De Rosis, esperti di Letteratura per l’infanzia e scrittori, i quali hanno dato voce ad alcuni brani del libro di Fabio Geda “Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari”.
“È stata un’esperienza bellissima, – dichiara il prof. De Rosis – vissuta stamani con Giovanni, ambedue lettori di una storia per la scuola dell’infanzia. Un colloquio con gli occhi ed il cuore, la gioia e poi un pensiero: pueri iam non sumus, cur pueri iam non sumus? Grazie agli insegnanti e ai piccoli”.
Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Un’odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età. Questa è la sua storia, letta e commentata stamani insieme ai bambini della scuola dell’infanzia “La Giraffa”.
Fabio Pistoia