“Per dare una risposta concreta e definitiva all’attuale fase dell’emergenza rifiuti che, purtroppo, si protrae ormai da troppo tempo, è necessario avviare in maniera seria e programmata la raccolta differenziata dei rifiuti”. E’ questo l’imperativo categorico che si è dato l’Assessore all’Ambiente, Marisa Chiurco, la quale sin dal suo insediamento sta cercando di trovare e proporre al Sindaco, Giuseppe Geraci, e a tutti i colleghi di Giunta, le soluzioni ottimali per affrontare questa emergenza che si trascina ormai da quasi un anno.
A tal proposito l’Assessore Chiurco nei giorni scorsi ha avuto un incontro a Saracena, il Comune con la più elevata percentuale di raccolta differenziata in Calabria per quanto concerne il 2012 (dati ARPACAL – l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) con l’ing. Pasquale Di Vasto, Direttore dell’Azienda Speciale Pluriservizi di Saracena: colui il quale si è occupato in modo concreto ed attivo della realizzazione e messa in opera della nuova realtà riguardante la gestione dei rifiuti del Comune di Saracena.
Il Comune del Pollino ha iniziato ad applicare una raccolta differenziata “spinta” (ossia porta a porta) dal 2008, avente alla base una volontà politica molto forte e determinata: si è partiti con oltre 6 mesi dedicati esclusivamente alla formazione e sensibilizzazione di quartiere da parte di tutta l’Amministrazione (Sindaco, Consiglieri ed Assessori) e della macchina comunale nella sua totalità. Particolare rilevanza è stata dedicata alle scuole, all’interno delle quali si è proceduto a stimolare i bambini tramite giochi e premi per gli alunni e le classi più “virtuosi”.
La strada percorsa della locale Amministrazione è stata da un lato la «terapia d’urto”, ossia dall’oggi al domani sono stati fisicamente e radicalmente rimossi tutti i cassonetti della spazzatura indifferenziata; dall’altro la linea-guida non è stata improntata alla sanzione amministrativa ed al conflitto con la cittadinanza (a tal proposito è bene chiarire che in questo ambito proprio i cittadini sono la parte attiva e determinante per la riuscita del progetto).
In una seconda fase (2010/2011) si è provveduto alla realizzazione dell’isola Ecologica ed attualmente si sta procedendo con la “Lombricoltura” (La lombricoltura è un sistema naturale che utilizza l’appetito dei lombrichi per trasformare i rifiuti organici in humus, un prodotto adatto sia come fertilizzante vero e proprio, sia ad un utilizzo come materiale dei terricci pervaso).
“La nostra Corigliano attualmente – afferma l’Assessore Chiurco – non è proprio messa bene: viaggiamo, infatti, intorno al 12% di raccolta differenziata (si tenga presente che al di sotto della soglia del 25% si è passibili di sanzioni da parte della Comunità europea!): si deve partire da uno studio di fattibilità a livello territoriale e locale; il secondo passo è rivolgersi e partire dalla formazione e sensibilizzazione in seno alle scuole e nei singoli quartieri, andando a formare ed istruire ogni singolo cittadino; il terzo gradino è quello della differenziata e riciclo dell’umido tramite il compostaggio, particolarmente utile per la nostra realtà agricola e che ci consentirebbe di far aumentare in modo sensibile e significativo la nostra quantità di materiale riciclato. E’ necessario – conclude l’Assessore Chiurco- far comprendere a tutti i cittadini che i rifiuti non sono un problema, bensì una risorsa”.
Ufficio Stampa
Corigliano Calabro 17 luglio 2013